Il premier è al teatro 'Metastasio' di Prato per partecipare ad un evento a sostegno del 'si' al prossimo Referendum costituzionale
"Parte dell'instabilità deriva da questo sistema del bicameralismo paritario. Il governo Renzi è durato più dei singoli governi De Gasperi, Moro, Andreotti. Mi vergogno di questo sistema in cui un gatto sulla Firenze mare dura più di un governo". Così Matteo Renzi, al teatro 'Metastasio' di Prato per partecipare ad un evento a sostegno del 'si' al prossimo Referendum costituzionale.
Il premier non ha perso occasione per puntare il dito contro D'Alema: "Ho un grande rispetto per D'Alema: quando può dare una mano non la fa mai mancare, mettendosi dalla parte sbagliata, come in questo caso".
Parole dure anche per l'amministrazione romana della sindaca dei Cinque Stelle, Virginia Raggi: "Non faremo polemiche sugli evidenti disagi che in questo momento, dopo appena due mesi, l'amministrazione capitolina sta avendo". Ma la stoccata riguarda la scelta di non candidare Roma alle Olimpidiadi 2024: "Non si fermano le grandi opere, si fermano i ladri". "Il fatto di dire che non si fanno le Olimpiadi per timore della corruzione è un'incredibile ammissione di incapacità da parte della dirigenza di quella citta'. Le Olimpiadi non sono domani mattina. E se tu hai davanti otto anni, se hai un minimo di credibilità e autorevolezza, tu i ladri li cacci. Se invece dici 'no' e hai paura, preferisci non metterci la faccia, hai sbagliato mestiere".
"Spero che i consiglieri riflettano – ha continuato l'affondo – L'immaginie del 'no' alle Olimpiadi è la straordinaria metafora di cosa significa l'Italia del 'no'. Spero che i consiglieri comunali abbiano un sussulto di riflessione".
Renzi non risparmia anche un attacco verso l'Unione europea: "E' finita l'epoca degli egoismi dell'Europa. Se pensano di intimorire me hanno sbagliato persona e se pensano di intimorire l'Italia, non sanno cosa è l'Italia". E ancora: "L'ho detto con chiarezza agli altri leader europei: che se qualcuno immaginava, dopo la Brexit, che si potesse far finta di niente e continuare con il triste tran tran, con il vivacchiare quotidiano, l'Italia non avrebbe mai accettato di essere compartecipe di un compromesso al ribasso. Noi vogliamo l'Europa vera, l'Europa con la 'e' maiuscola. E non puo' essere l'Europa vista fino a oggi". Senza mezzi termini Renzi addita la Germania: "Se qualcuno pensa che dopo tre terremoti io faccio una legge di stabilita' che non consente di fare ai sindaci gli adeguamenti sismici delle scuole, non ha capito cos'è l'Italia. Le regole le devono rispettare tutti, anche chi come la Germania ha un surplus commerciale di 90 milioni di euro che non sono stati investiti. E' finita l'era degli espropri in Germania. Le regole le devono rispettare tutti".
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