"Siamo in presenza di un testo di revisione che è stato approvato perché c'è un premio di maggioranza e spacca il paese, mentre la Costituzione per sua natura deve unire. Il problema non è votare contro Renzi, bensì contro una riforma 'pasticciata', pericolosa per la democrazia perché accentra il potere". Così il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, spiega la sua posizione sul referendum costituzionale ai microfoni di Fanpage.it.
Sulla tragedia di Piacenza che ha visto l'operaio della Gls investito da un camionista, Landini ricorda che "sono già state fatte leggi che hanno messo in discussione la Costituzione in questi anni. Se ci pensiamo un lavoratore è morto perché colpito da un altro lavoratore, questo significa che in questi anni si sono fatte delle cose che hanno determinato una competizione tra chi per vivere deve lavorare. Votare No significa cambiare anche questa situazione".
Infine il segretario della Fiom traccia un bilancio del Jobs act: "I numeri parlano chiaro: è un fallimento. Sono aumentati i contratti a termine, sono esplosi i voucher e la disoccupazione non è diminuita. La prossima primavera con il referendum i cittadini italiani potranno votare per abrogare questa legge e reintrodurre il licenziamento con giusta causa".