Il ministro Gentiloni ha annunciato: "Stanziati 500mila euro per sminamento a Sirte"
La 'operazione Ippocrate', che prevede l'installazione italiana di un ospedale da campo in Libia, presso l'aeroporto di Misurata, prevede 300 unità attive, così suddivise: 65 tra medici e infermieri, 135 unità di supporto logistico generale e infine 100 unità che costituiscono la vera e propria 'force protection', adibita cioé a mantere la sicurezza del nosocomio. Lo ha detto la ministra della Difesa, Roberta Pinotti, in audizione oggi alla Camera. Nella battaglia per scacciare l'Isis da Sirte, "le milizie di Misurata hanno avuto 400 morti e 2.500 feriti. in questi mesi l'Italia ha dato una mano ricoverando alcuni di questi feriti più gravi e lungo questa strada avviene la decisione di rispondere alla richiesta formale di Serraj (che guida il governo libico di unità nazionale ndr) di installare un ospedale militare", ha precisato il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, anche lui in audizione oggi alla Camera.
L'operazione prevede anche l'utilizzo di un velivolo C27, nel caso fosse necessaria una evacuazione di emergenza, e di una nave al largo delle coste libiche per il supporto logistico. Si tratta di una nave già prevista nel dispositivo di 'Mare Sicuro'.
Nella battaglia per scacciare l'Isis da Sirte, lo Stato islamico è rimasto attivo in una "area molto circoscritta, uno o due chilometri quadrati, distribuiti in di fatto in tre quartieri. Le forze libiche hanno sigillato l'area – ha continuato Pinotti – con un anello di contenimento".
GENTILONI: 500ML PER SMINAMENTO. "Il Governo italiano ha 500mila euro per le operazioni di sminamento umanitario che stanno cominciando nell'area di Sirte", da cui sono scappati diversi militanti dello Stato islamico, grazie all'intervento delle milizie di Misurata. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, in audizione oggi alla Camera. Roma è interessata alla stabilizzazione della Libia, con la quale vanno ristabilite relazioni diplomatiche piene ed efficaci. "In questo contesto rientra la decisione di nominare il ministro plenipotenziario Giuseppe Perrone quale nuovo ambasciatore in Libia e spostarlo a Tripoli al più presto", appena le condizioni di sicurezza lo consentiranno.
In Libia, "le operazioni militari avviate domenica nell'aerea della Mezzaluna petrolifera possono avere un effetto destabilizzante", ha spiegato Gentiloni. Il riferimento è a operazioni "condotte da miliziani sudanesi e ciadiani, arruolati da Haftar, che si sono scontrati con le forze del comandante Jabran".
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata