Scoppia la protesta tra gli sfollati nella tendopoli di Amatrice dopo la decisione di celebrare domani all'aeroporto di Rieti i funerali delle vittime laziali del terremoto, ma dopo una telefonata tra Renzi e il sindaco del comune la situazione pare rientrare. "Non ci andremo, ci riportassero le nostre salme, ci ridiano i nostri morti" hanno detto i cittadini di Amatrice di fronte alle telecamere. "Noi siamo del posto, ci hanno preso in giro – accusano – Non ci servono i funerali, la pubblicità vogliamo i nostri morti vicino a noi".
"Chiedo al prefetto che tenga conto del dolore della mia comunità. E' lo Stato che è al servizio dei cittadini, non sono i cittadini al servizio dello Stato" aveva detto il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, di fronte alle telecamere, dopo la protesta degli sfollati per i funerali a Rieti. "Ci sono motivi di sicurezza o di viabilità? – ha aggiunto – la mia proposta era di spostare i funerali di qualche giorno".
In seguito il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha parlato con Pirozzi: "I funerali delle vittime del terremoto si terranno ad Amatrice come chiedono il sindaco e la comunità locale. E come è giusto!", scrive il premier su Twitter. Su come e quando si terranno le esequie, spiegano fonti di palazzo Chigi, si sta ragionando in queste ore.