Nonostante l'immaginario collettivo lo abbia sempre dipinto, al di là dei ruoli istituzionali che ha ricoperto, come un uomo di studi, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è un grande appassionato di sport che segue come la stragrande maggioranza degli italiani soprattutto in occasione dei grandi appuntamenti, siano Olimpiadi o Campionati del Mondo.
Anche in occasione dei Giochi di Rio il presidente non sfugge alla regola: segue con passione le gare, quando i suoi impegni istituzionali glielo permettono, e mostra una preparazione e un grado di informazioni per certi versi stupefacente.
"Capita spesso – dice un suo stretto collaboratore – che sia informato sui risultati e sulle prestazioni degli atleti, non solo italiani, molto più di noi. E' sempre molto preparato, segno che segue le Olimpiadi con interesse e passione".
E il Quirinale è sempre stato aperto anche con la presidenza Mattarella al mondo dello sport: come non ricordare infatti il saluto che proprio il capo dello Stato volle dare agli atleti azzurri in partenza per Rio con quell'abbraccio immortalato dai fotografi alla nostra portabandiera Federica Pellegrini. O quando durante il ricevimento per la festa della Repubblica nei giardini del Quirinale ha ricevuto da Vincenzo Nibali la maglia rosa della vittoria al Giro d'Italia. Quel giorno Mattarella ha voluto stringere la mano anche a Claudio Ranieri, fresco vincitore del campionato inglese con il Leicester, agli schermitori Aldo Montano e Rossella Fiamingo e alla paraolimpionica Nicole Orlando.
Il Presidente che sta trascorrendo un breve periodo di vacanza a Selva di Val Gardena ospite della locale caserma dei Carabinieri, come si diceva, il tempo libero lo trascorre alternando lunghe camminate in montagna (è un appassionato di trekking) alle trasmissioni televisive che raccontano le Olimpiadi.
Il capo dello Stato non è legato a discipline specifiche: l'atletica sicuramente ma anche il ciclismo visto che da giovane, raccontano amici e collaboratori, si era appassionato alla bicicletta. In realtà l'unico vero sport praticato in gioventù, una passione più che uno sport, è stato il ping-pong. A Palermo gli amici ricordano le tante sfide giocate dal futuro capo dello Stato, con i fratelli. Poi prima gli studi e poi la politica hanno allentato quella passione. Rimane il piacere di seguire le vicende sportive nazionali e non con un competenza, dicono i suoi collaboratori più vicini, "che non immaginavamo".
Di queste ultime Olimpiadi hanno colpito Mattarella non solo i successi dei nostri atleti ma anche le imprese delle grandi star da Phelps a Bolt. Ma forse l'apprezzamento più forte e sentito è andato a Elisa Di Francisca la fiorettista di Jesi medaglia d'argento nella prova individuale di Rio che sul podio si è presentata sventolandola, con la bandiera europea. Il capo dello Stato ha fatto pervenire alla nostra schermitrice tutto il suo apprezzamento per quel gesto che quando ha potuto vederlo in televisione gli strappato non solo un sorriso ma anche un piccolo applauso.