Il Governo "è pronto a valutare positivamente un'eventuale richiesta di uso delle basi e degli spazi aerei nazionali, se fosse funzionale a una più rapida e efficace conclusione dell'operazione in corso" in Libia. Lo ha detto al question time della Camera la ministra della Difesa, Roberta Pinotti, parlando dell'azione contro l'Isis annunciata da Barack Obama. "Il Governo mantiene una linea di dialogo aperta e assidua" sulla Libia" ha detto Pinotti ricordando che "l'Italia è fin dall'inizio convintamente parte della lotta anti-Isis", sottolineando come tale lotta "sia di fondamentale importanza non solo per la sicurezza della Libia, ma anche dell'Italia".
AZIONE LIMITATA NEL TEMPO. "L'azione americana sarà limitata nel tempo e nell'area di operazioni, non prevede l'utilizzo di forze a terra ed è circoscritta a consentire alle forze libiche di sconfiggere con successo le forze terroristiche nella zona di Sirte" ha precisato la ministra.
L'operazione americana nei cieli della Libia, iniziata nei giorni scorsi, "non ha finora interessato l'Italia né logisticamente né per il sorvolo del territorio nazionale", ha sottolineato Pinotti. "L'attività condotta dalle forze statunitensi – ha proseguito il ministro – si sviluppa in piena coerenza con la risoluzione delle Nazioni unite n°2259 del 2015 e in esito a una specifica richiesta di supporto, formulata dal legittimo governo libico per il contrasto all'Isis nell'area di Sirte".
BATTAGLIA CONTRO ISIS. "Le forze locali libiche – in particolare quelle che hanno riconosciuto il Governo di al-Serraj – stanno combattendo una dura battaglia per contrastare l'Isis proprio nella regione di Sirte" ha detto Pinotti. "È, tuttavia, un contrasto portato avanti fra grandi difficoltà e a caro prezzo, per i militari governativi e la popolazione civile, in particolare per la mancanza di capacità per l'identificazione dei bersagli militari e per il loro ingaggio di precisione", ha aggiunto.