Opposizioni all'attacco del ministro dell'Interno e leader di Ncd Angelino Alfano: Lega, M5S e Fdi chiedono che si dimetta dopo l'inchiesta della guardi di finanza su un giro di tangenti e corruzione. "Ministro Alfano, faccia una cosa giusta: Dimissioni", scrive su Twitter il segretario del Carroccio Matteo Salvini. "Le intercettazioni telefoniche inchiodano letteralmente il ministro degli Interni del Governo Renzi. Tra il padre che invia 80 curriculum alle Poste e l'assunzione del fratello del ministro nella stessa società, dovrebbe rassegnare oggi stesso le dimissioni", invocano i capigruppo M5S di Camera e Senato, Laura Castelli e Stefano Lucidi. "Abbiamo chiesto le dimissioni di Alfano diverse volte. Il nostro giudizio politico è negativo. L'Italia è insicura, gli armamenti delle forze dell'ordine sono obsoleti, il blocco del turn over ha frenato il contrasto alla criminalità organizzata che domina incontrastata al Sud, l'immigrazione è fuori controllo: mi pare che ci siano gli elementi sufficienti per chiedere le dimissioni", sottolinea il deputato di FdI Fabio Rampelli, a cui fa eco Giorgia Meloni: "Farebbe bene a rassegnare le dimissioni".
Non ci sarà un caso 'Lupi 2', le dimissioni da ministro dell'Interno sono escluse perchè mai prese in considerazione, è la replica di Alfano parlando con alcuni deputati di Ap. L'inchiesta, avrebbe detto il leader centrista, "è un attacco al governo e a questa classe dirigente dopo un'operazione di accreditamento del Movimento 5 stelle". Per quanto riguarda invece la spaccatura all'interno del partito, con le ipotetiche fuoriuscite, Alfano assicura: "Saranno al massimo due o tre".
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