Stessa sfida sotto il Vesuvio cinque anni dopo

 Cinque anni dopo, la stessa sfida: al ballottaggio per il sindaco di Napoli si sfidano ancora Luigi de Magistris e Gianni Lettieri. Stavolta, però, a parti inverse. Nel 2011 era l'imprenditore, candidato con Forza Italia e il centrodestra, ad essere uscito con circa dieci punti di vantaggio sull'avversario nel primo turno. Stavolta, invece, è l'ex pm e sindaco uscente ad aver guadagnato il podio nelle urne del 5 giugno. Ora è tutto da giocare di nuovo: nessun apparentamento formale da parte degli sconfitti, quindi si torna al voto con lo stesso schieramento.

LUIGI DE MAGISTRIS. Attualmente sullo scranno più alto di Palazzo San Giacomo tenta di bissare il successo del 2011. Napoletano, 48 anni, un passato in magistratura, dopo aver lasciato la toga è entrato in politica con l'Italia dei Valori. Eletto al Parlamento europeo nel 2009, nel 2011 ha tentato e vinto la sfida napoletana appoggiato da Idv, Sinistra e liste civiche. In questi cinque anni di 'rivoluzione arancione' si è definito sempre un 'sindaco di strada' e ha usato parole particolarmente aggressive nei confronti del premier Matteo Renzi. A questa tornata amministrativa è stato sostenuto da 12 liste, tra cui Idv, partito del Sud, repubblicani, verdi e numerose civiche.

GIANNI LETTIERI. Per l'imprenditore candidato con il centrodestra, un 'uomo del fare' come lo ha definito Berlusconi, si tratta di una rivincita: ha già tentato la corsa a sindaco contro de Magistris, finendo fuori gioco al secondo turno. Sessant'anni, napoletano, è presidente e amministratore delegato della società d'investimento Meridie, e presidente della Atitech, azienda che opera nell'industria aeronautica. E' stato presidente dell'unione degli industriali della provincia di Napoli. Si definisce 'l'imprenditore scugnizzo', che è anche il titolo della sua autobiografia, gli piace correre – ha corso la maratona di New York – ed ha un debole per la sartoria napoletana. Si è presentato con dieci liste: oltre a Forza Italia, ci sono Rivoluzione Cristiana, Fare città – che è la sua associazione – e diverse civiche.

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