Forza Italia, Toti: Io leader? Non sgomito

Il presidente della Liguria: "Ok un congresso, ma si decide con Berlusconi"

Roma, 12 giu. (LaPresse) – "Non ho intenzione di sgomitare o di autoproclamarmi leader di alcunchè. Ho stima e affetto profondissimo per Berlusconi, non farei nulla senza concordarlo con lui. So che fine hanno fatto tanti suoi aspiranti successori: non sono né così ingrato né così stupido. Lavoriamo tutti per un partito che sia vincente, evitiamo processi sommari o il 'dagli all'untore'". Così il governatore della Liguria Giovanni Toti in un'intervista al Corriere della Sera sul futuro di Forza Italia.

Sulla 'fase due' degli azzurri dopo Silvio Berlusconi, Toti aggiunge: "È ovvio che dovremo costruire il futuro, ed è ovvio che chi ha ambizioni possa coltivarle. Quello che invece è stucchevole è il toto-nomi buttato lì, quando serve invece stabilire assieme e di concerto al nostro presidente, senza creargli problemi, un percorso di selezione della classe dirigente vecchia e nuova".

"Può essere un percorso congressuale, assembleare – ipotizza Toti -, anche le primarie seppure rischiano di creare conflitti e scissioni. Va bene tutto insomma, ma a due condizioni: che si decida assieme a Berlusconi. E che possano esprimersi militanti e dirigenti tenendo conto del peso reale di ciascuno, del radicamento territoriale, del consenso, della capacità di aggregare, del palmares di vittorie".