"Credo negli Stati Uniti d'Europa, ma il punto chiave è la tempistica del percorso. Sarebbe interessante avere un sistema di Interni e Difesa sempre più forte e unito, ma su questo sono pessimista". In questo modo il presidente del Consiglio Matteo Renzi, intervistato dal fondatore di Repubblica Eugenio Scalfari a Repidee, ha risposto alla domanda sull'opportunità di una polizia federale. "Su sicurezza e difesa prima di ragionare su Fbi europea, visto che oggi alcuni paesi rifiutano anche di mettere in comune le banche dati, diciamo: prima che partire dalle istituzioni partiamo dalle politiche – continua Renzi – è per ogni euro in sicurezza investiamo in cultura, perché dobbiamo smettere di pensare solo alle frontiere esterne, dobbiamo investire sulle periferie".
DUE MANDATI. "Se uno mi dice che voglio guidare l'Italia per 15 anni lo querelo perché io penso che se andiamo verso un sistema di responsabilità un premier può governare al massimo per due mandati e io sarei pronto a firmare una proposta di legge per questo" ha precisato Renzi
BREXIT. "Per l'Italia si apre una stagione molto interessante" ha sottolineato Renzi. "Ho meno certezze del direttore che vada male" la Brexit, "poi ho una lettura mia: spero che vada bene, se va male nell'immediato sarà un problema di turbolenze finanziarie che sono già iniziate, sarà un disastro per gli inglesi, un autogol pazzesco. Per l'Italia e per l'Europa non sarà un dramma".
REFERENDUM. "Io vado a casa se al referendum votano no perché non sono adatto a fare un altro giro mettendo insieme storie diverse. Ma il punto vero è che se passa il no l'Italia diventa ingovernabile, ci sarà sempre una larga intesa, un inciucio, non ci sarà mai un partito in grado di vincere. Certo, c'è il rischio invece che vinca la destra, vincono i cinque stelle. Ma io voglio un sistema in cui il Pd fa il Pd se vince governa e se perde fa l'opposizione in attesa di governare, altro che partito della nazione" ha aggiunto Renzi. "Ci sono dei limiti in questa riforma ma da dove si è partiti è un passo in avanti gigantesco".
UE, NEL 2017 FAR CAMBIARE IDEA SU POLITICA ECONOMICA. "Credo che in questi anni la Germania sia stato il paese leader in questi due anni via via che le riforme andavano avanti cresceva la credibilità a livello europeo. La prima volta che mi sono permesso di dire la parole flessibilità è stato al consiglio europeo di giugno 2014, mi sono trovato solo come un cane per ottenere nel testo del documento finale la parola flessibilità. Perché anche solo dire la parola flessibilità nel giugno 2014 era una eresia, era un insulto" ha aggiunto Renzi. "Io credo che la Germania abbia bisogno di non essere lasciata egemone, perché sennò fa del male all'Europa e a se stessa. Dobbiamo utilizzare il 2017 per fare cambiare idea sulla politica economica". Ad agosto, ha ricordato Renzi, "c'è il bilaterale con la Germania, poi c'è il referendum, poi c'è la tappa del 25 marzo, con il vertice Ue a Roma. In questi sei mesi ci giochiamo il cambio di paradigma, più investimenti e meno austerity".