Scontro tra Pd-M5S si sposta alla Camera sulla riforma dei partiti

Al centro la sfida al ballottaggio a Roma tra Raggi e Giachetti

Lo scontro tra Pd e M5S in vista del ballottaggio a Roma si sposta dal Campidoglio all'aula della Camera. Il pretesto è il testo di riforma dei partiti, attualmente all'esame dell'assemblea di Montecitorio, e un emendamento all'articolo 6 del provvedimento, sulle forme e la trasparenza dei finanziamenti privati alle formazioni politiche, proposto dal M5S. Acceso lo scontro tra grillini e dem su questo tema. "Percepire denaro pubblico per pagare i propri collaboratori e quelli del gruppo parlamentare o per pagare i dipendenti di un partito per fare attività politica è la stessa cosa", ha attaccato il deputato Pd Emanuele Fiano. "O siete puri e vivete a pane e acqua – ha aggiunto -, o vi dite che così non è e riconoscete che utilizzate i locali parlamentari per fare attività elettorale della vostra candidata a Roma. Siete uguali a tutti gli altri". Pronta la replica M5S con Roberta Lombardi, direttamente chiamata in causa in quanto componente dello staff di Virginia Raggi. "Non abbiamo utilizzato i locali parlamentari per fare campagna elettorale, Raggi viene in Parlamento per incontrare colleghi deputati e parlare anche della gestione commissariali di Roma – ha sottolineato – . E' il vostro candidato che da vicepresidente della Camera utilizza mezzi, apparati e solkdi pubblici" per fare campagna", ha accusato riferendosi a Roberto Giachetti. L'emendamento, alla fine, è stato bocciato.