Orgoglioso della propria città, pronto a "agganciare la ripresa" e sfidare il Movimento 5 Stelle, alternativa "non credibile", quanto il centrodestra, per governare a Torino. Nonostante lo sprint finale in vista dell'atteso voto del 5 giugno, l'attuale sindaco e candidato per il secondo mandato per il Pd Piero Fassino nasconde la stanchezza e parla a 360 gradi nella redazione di LaPresse, affrontando i nodi del mandato appena trascorso e senza timori per un possibile bis sotto la Mole. "Io sono fiero di essere torinese e di esserne il sindaco, Torino si è trasformata tanto ed è molto accogliente, sul piano culturale ha l'offerta più ampia d'Italia. A Torino la parola orgoglio si usa raramente, ma Torino deve essere orgogliosa di quello che ha fatto oltre che della sua storia straordinaria", ha spiegato, cercando di chiarire che il "sindaco fra tutti gli incarichi che ho avuto è stato quello più impegnativo perché ti espone di più in prima linea. Quando un cittadino deve dire qualcosa, va dal sindaco. Questo rende impegnativo il ruolo ma anche affascinante e appassionante".