"Rivendico di essere stato il primo nel 2009 a utilizzare l'esercito nel capoluogo campano"
"Rivendico di essere stato il primo nel 2009 a utilizzare l'esercito a Napoli, insisto su questo. In un tempo non di guerra l'esercito obbligatoriamente deve essere impegnato per presidiare tutte le periferie delle grandi città ma non basta, avevamo usato il vigile, il poliziotto di quartiere perché il ripristino della legalità è la prima cosa per dare un senso di sicurezza ai cittadini". Così Silvio Berlusconi in un'intervista a JulieItalia. "Avevamo iniziato a diffondere l'uso di telecamere nei locali pubblici nel 2009 – ricorda – ma poi questa cosa si è fermata, bisogna riprenderla soprattutto in luoghi con situazioni non legali. Non è possibile che a Napoli ci sia la resurrezione di questa associazione come la camorra, il governo deve intervenire".
"Le nuove leve? 9 mila napoletani lasciano Napoli, molti sono giovani che vanno al Nord o all'estero in cerca di un lavoro certo. Sono altri i problemi come il traffico, la condizione delle strade, mancano gli asili", sottolinea il presidente di Forza Italia. "Ho tanti amici napoletani, sono un napoletano nato al Nord, ho composto molte canzoni in napoletano e sette sono raccolte nell'archivio nazionale della canzone napoletana che è la tradizione musicale più importante in tutto il mondo – rivendica – Napoli ha bisogno di grandi attenzioni. Mi ha colpito negativamente la raccolta differenziata dei rifiuti che era al 15% all'inizio con de Magistris e, nonostante le sue promesse, è ancora al 15%. Un segno di carenza di civiltà, ne ho parlato con Lettieri, un sindaco deve occuparsene utilizzando tutti i sistemi di convincimento dalle scuole, insegnanti, parrocchie. De magistris è stato più attento ai bisogni dei centri sociali e delle associazioni umanitarie, spero che sia stato capito dai napoletani che non lo vogliono più come sindaco".
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