Referendum, continua la polemica sui partigiani: Anpi conferma il No

Dopo le parole della ministra Boschi e di Renzi, l'associazione rilancia l'impegno contro la riforma

Non si placa la bufera sul voto dei partigiani al referendum costituzionale, dopo le parole della ministra Boschi e l'intervento in sua difesa del premier Renzi. L'Anpi, nel documento conclusivo della riunione del Comitato nazionale, ribadisce che la decisione di aderire alla Campagna referendaria per il No è stata adottata dal Comitato stesso il 21 “con una netta e precisa maggioranza (venti voti a favore e tre astensioni), che tale decisione è stata ribadita praticamente in tutti i congressi provinciali e sezionali dell'Anpi, con rarissime eccezioni". L'Associazione nazionale dei partigiani ha quindi deciso "di intensificare” la Campagna per il No alla riforma del Senato e per il Sì alla correzione di parti dell'Italicum, “adottando tutte le misure necessarie perchè la raccolta delle firme si concluda tempestivamente e con esito positivo, invitando tutti gli iscritti a dedicare ogni impegno affinchè si realizzi un'ampia e completa informazione di tutti i cittadini, sulle ragioni del No e sui contenuti della riforma in discussione". E l'Anpi non risparmia anche una stoccata, rimarcando "di non accettare provocazioni e dunque di non intervenire in dibattiti e polemiche che non riguardino i contenuti dei referendum".