"Siamo al 100% di identificazione" ha detto il ministro dell'Interno, che considera comportamento dell'Austria inaccettabile

Identificare i migranti già in mare, "in modo che nessuno possa fuggire". E' l'ultima proposta del ministro dell'Interno, Angelino Alfano, per contenere l'emergenza dei flussi migratori. Oggi era a Catania per l'apertura di una sede Frontex assieme al commissario europeo all'immigrazione Dimitris Avramopoulos e al direttore di Frontex, Fabrice Leggeri: "Un successo italiano – l'ha definito – per cui mi sono molto battuto".

Le navi italiane sarebbero utilizzate per il fotosegnalamento, "una sorta di hotspot sul mare" per ridurre "l'impatto dei migranti" a terra e "rendere più efficiente il sistema".

Alfano incontrerà domani in Viminale Wolfgang Sobotka, ministro dell'Interno dell'Austria che, sul fronte terrestre, non sembra voler arretrare di un passo rispetto alla volontà di costruire una barriera lunga circa 400 metri al valico del Brennero.
Questa collaborazione nell'alzare i confini, però, sembra una possibilità remota: "L'ipotesi di chiudere il Brennero è sfacciatamente contro le regole europee – ha scritto oggi il premier Matteo Renzi nella sua enews -, oltre che contro la storia, contro la logica e contro il futuro". Per il premier, gli annunci "esagerati" dei giorni scorsi vanno "ricalibrati". Nei primi quattro mesi dell', ha fatto presente, il numero dei migranti arrivato in Italia è inferiore a quello del 2014 e "sostanzialmente uguale" a quello del 2015.

Il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, dalle colonne del giornale austriaco Die Presse ha auspicato che l'Austria non assuma "iniziative unilaterali". "Austria e Italia sono membri di una comunità – ha detto -, e la comunità è l'Unione europea. L'Ue ha regole che devono essere rispettate: se i confini interni allo spazio Schengen vadano chiusi, non è cosa che possano decidere i singoli Stati", ha affermato il titolare della Farnesina. Gentiloni ha anche sottolineato che per questo "l'Ue ha precise condizioni: una situazione estrema che metta in pericolo il Paese, o una emergenza".

Alfano è ancora intervenutosulla decisione austriaca sul Brennero: " E' inaccettabile perché non soltanto è contro le regole dell'Unione europea sulla libera circolazione ma è contro la logica e il buonsenso". Parlando con i cronisti, ha aggiunto che occorre "convincere i nostri partner austriaci dell'insensatezza dei loro comportamenti".
 

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