"Un apprezzamento particolare intendo esprimere per la scelta di dedicare a Giulio Regeni l'edizione di quest'anno del vostro Meeting. Non vogliamo e non possiamo dimenticare la sua passione e la sua vita orribilmente spezzata. Fare memoria è un atto di pace che, sono convinto, aiuterà queste giornate di Assisi a produrre buoni frutti". Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ricorda così, in un messaggio inviato ai partecipanti e agli organizzatori del Meeting Nazionale delle Scuole per la pace, la fraternità e il dialogo che si apre oggi ad Assisi, il giovane ricercatore, scomparso al Cairo. La procura di Roma ieri ha inoltrato una nuova rogatoria all'Egitto per richiedere documenti e informazioni legati all'omicidio del giovane, che rimane ancora irrisolto.
GENITORI REGENI CONVOCATI IN PARLAMENTO UE. Intanto un gruppo di deputati del Parlamento europeo ha convocato i genitori di Giulio Regeni, a seguito dell'insoddisfazione legata agli incontri tra i delegati del Parlamento del Cairo e gli eurodeputati. Lo ha riferito il quotidiano egiziano Shourouk. Non è chiaro, precisa, quando avverrà la visita dei familiari del 28enne friulano. La testata cita anche parte dell'intervento del capo della delegazione egiziana, Ahmed Saeed, che ha detto di essere a Strasburgo non per difendere il governo del Cairo ma "per dire che nessuno sforzo sarà risparmiato per conoscere la verità" e che l'Egitto è interessato al rapporto con l'Italia. "Storicamente – ha sottolineato – non abbiamo mai sentito parlare di uno straniero torturato in Egitto, perché non esiste l'intenzione di fare nulla del genere, questa non è la direzione del governo egiziano".
NYT: BENE PRESSIONE ITALIA, FRANCIA VERGOGNOSA. Sul caso del ricercato ucciso si esprime con forza anche il New York Times. "L'indagine bloccata sul sequestro e sull'omicidio dello studente italiano (Giulio Regeni, ndr) ha costretto almeno un Paese, l'Italia, a rivalutare il suo legame" con l'Egitto, ma "è tempo che altre democrazie occidentali riconsiderino il proprio", afferma il giornale in un editoriale. "L'Italia ha chiesto ad altri governi europei di mettere pressione sull'Egitto", prosegue, e Londra ha "infine invocato una 'indagine piena e trasparente' sull'assassinio", mentre "c'è un silenzio vergognoso dalla Francia, il cui presidente François Hollande lunedì sarà al Cairo per firmare un accordo sulle armi del valore di 1,1 miliardi di dollari".
Questo, sottolinea, "sfiderà una risoluzione adottata dal Parlamento europeo lo scorso mese che chiede 'un divieto a livello europeo sull'esportazione di qualsiasi forma di equipaggiamento di sicurezza e aiuto militare all'Egitto' in risposta allo 'spaventoso messaggio' della morte di Regeni in un 'clima di quasi totale impunità'". Per il quotidiano americano "è tempo di sostenere questa azione" perché "non farlo può solo dare luce verde a ulteriori atti di brutalità del regime al-Sisi".
A questo proposito, il NYT afferma che "gli abusi dei diritti umani in Egitto sotto il presidente Abdel Fatah al-Sisi hanno raggiunto nuove altezze", sottolineando che "tuttavia i governi occidentali che commerciano con l'Egitto e lo armano hanno continuato con i loro affari come sempre, con la motivazione che la sicurezza regionale e gli interessi economici prevalgano".