Il candidato sindaco: Abbiamo inaugurato una nuova stagione nel centrodestra

"Da oggi siamo ancora più forti, perché abbiamo una coalizione più forte. Abbiamo Corrado Passera con i suoi, con il suo sforzo programmatico che ha fatto in questi mesi di analisi della città. Oggi è una bella giornata, perché ci sentiamo molto più solidi in questa campagna elettorale". Lo ha detto il candidato sindaco del centrodestra, Stefano Parisi, a margine della visita nel quartiere QT8 di Milano, ritornando sull'alleanza con il fondatore di Italia Unica sancita ieri. "Siamo convinti e, girando per la città, troviamo anche grande consenso. Più andiamo avanti e più abbiamo fiducia. Più andiamo avanti e più allarghiamo il nostro consenso", ha aggiunto.

"Ieri è iniziata una nuova stagione per il centrodestra per Milano? Sicuramente sì, perché è una fase importante. Abbiamo allargato oltre, addirittura, il centrodestra. Come io dicevo solo un mese fa, ovvero che noi dobbiamo guardare oltre allo schieramento e alla coalizione che a Milano è compatta. Oggi la stiamo allargando ed è importante, perché è una reazione non solo di numeri ma, sicuramente, è una reazione psicologica importante". Lo ha detto il candidato sindaco del centrodestra, Stefano Parisi, a margine della visita nel quartiere QT8 di Milano, dopo l'alleanza sancita ieri con Corrado Passera. "Noi siamo inclusivi – ha sottolineato – vogliamo parlare a tutti i milanesi che vogliono rendere la città bella e vivibile come merita di essere. Quindi, tutti coloro che lavorano in questa direzione sono ben accolti. Non abbiamo steccati, ideologie. Andiamo oltre il centrodestra. Questo vuol dire allargarsi a tutti coloro che vogliono una città moderna, sicura, che guarda al futuro e ai bisogni della gente".

"L'allargamento a Passera può essere visto come un richiamo a Salvini per le scelte nelle altre città? No, io non mi occupo delle altre città, mi occupo solo di Milano. Credo che sia un esempio utile per tutti. Quando sono i programmi a prevalere… Tra me e Corrado Passera c'è stata un'identità di vedute, non un'identità di obiettivi politici. Quando c'è l'identità di vedute, ci si allarga. Alcuni ci hanno chiesto che scambio c'è stato: i programmi, tutto qui. Non c'è stato nessuno scambio di nessun genere. È quello che conta", ha detto Parisi.

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