"Posso sbagliare, non dico di essere perfetta. Ma anche nei miei errori c'è sempre la buonafede, mai la lusinga di qualcuno o gli interessi personali". Così la ministra per le Riforme Maria Elena Boschi risponde in un'intervista alla Stampa a proposito del suo coinvolgimento nelle dimissioni della ministra Guidi. Boschi afferma di non aver mai conosciuto il compagno della Guidi, Gianluca Gemelli, ma difende il suo provvedimento: "Non sapevo nulla del compagno di Federica. Ma conosco molto bene il provvedimento, atteso dal 1989. Ed era sacrosanto. Se poi il compagno di Guidi o chiunque altro ha violato la legge, giusto che ne risponda. Noi abbiamo semplicemente fatto la cosa giusta per l'Italia". "Ci attaccano i poteri proprio perchè non siamo schiavi dei poteri forti, non siamo il terminale di niente e di nessuno. Questo non piace a molti", spiega Boschi.
La ministra torna poi a parlare delle polemiche legate a suo padre e a Banca Etruria: "Non credo sia stato agevolato dal cognome. Sicuramente adesso sta pagando come gli altri, forse persino più degli altri a casa mia", e ribadisce di non essere stata alle riunioni preparatorie e al Consiglio dei ministri del 22 novembre su decreto salva-banche.