Renzi: Unioni civili a maggio, no all’intervento in Libia

Ospite di Barbara D'Urso a Domenica Live il premier invita a non strumentalizzare la vicenda degli ostaggi rapiti

"Sì, siamo certi che ci sarà una legge sulle unioni civili". Lo ha detto il premier Matteo Renzi intervistato da Barbara D'Urso a 'Domenica Live'. "In Senato – ha aggiunto – abbiamo messo la fiducia. Quindi se non avessimo ottenuto i voti io sarei andato a casa. L'ho fatto perché credevo fosse giusto per tante persone che si vogliono bene. Che paura possono fare due persone che si amano? La legge passerà perché se ci sarò bisogno metteremo la fiducia anche alla Camera. Spero che entro maggio possa diventare un'altra legge da firmare". Renzi ha spiegato: "Questo testo sulle unioni civili è un buon compromesso. E' giusto volere sempre di più ma bisogna fare un pezzettino alla volta".

LIBIA: ITALIA NON VA IN GUERRA. "L'Italia è già in tanti scenari di guerra. Ma in Libia con 5mila uomini a fare un'invasione, con me presidente, l'Italia non ci va", ha spiegato Renzi sollecitato dalle domande di Barbara D'Urso a 'Domenica Live'. "Oggi non è all'ordine del giorno una missione militare italiana in Libia perché la prima cosa da fare è che lì ci sia un governo solido che abbia possibilità di chiedere lui stesso un eventuale intervento della comunità internazionale. Così da non rifare gli errori del passato".

ACCERTARE RESPONSABILITA' RAPIMENTO. "Bisognerà capire le responsabilità" sul rapimento dei quattro italiani in Libia "quando c'era un esplicito divieto da parte nostra", ha spiegato il premier'. "La vicenda è molto delicata" e "bisogna evitare strumentalizzazioni bieche di fronte al dolore". Il premier ha poi aggiunto che i due italiani che si sono salvati e che oggi sono tornati in Italia hanno saputo "solo questa mattina della sorte dei colleghi".

NESSUN TAGLIO A PENSIONI. "Io, finchè non sono certo degli impegni che prendo, non li prendo sull'aumento delle pensioni. Troppe volte ci sono state promesse che ci si è poi trovati costretti a rimangiarsi", ha detto il presidente del Consiglio spiegando di "non essere in condizioni" di prendere un impegno sulle pensioni ma di stare "lavorando a un sistema di flessibilità". "Tagli? No, ma quali tagli. Nessuno taglia. Anche perchè le pensioni sono talmente basse che non si possono tagliare nel modo più categorico. E non si tocca la reversibilità", ha 

UN MILIARDO PER CULTURA. "Se c'è una cosa che mi manda fuori di testa è che dicano che lasciamo le cose a metà. Abbiamo liberato risorse per 1 miliardo di euro e nei prossimi due anni le spenderemo in tutti i luoghi culturali che hanno progetti lasciati a metà. E' la più grande operazione di investimento sui beni culturali che facciamo con tempi e costi certi. Ci potremo reimpossessare dei luoghi della nostra cultura".

OMICIDIO STRADALE. "Credo che questa legge sull'omicidio stradale debba far contenti tutti gli italiani. Ringrazio chi ha sostenuto questa battaglia. In Italia fino a 4 giorni fa chi guidava ubriaco o drogato e uccideva qualcuno aveva una pena ridicola", ha sottolineato Renzi a 'Domenica Live'. "Mercoledì – ha aggiunto – firmerò la legge insieme alle associazioni dei famigliari delle vittime".

BONUS BEBE'. "Duecentotremila famiglie utilizzato il bonus bebè per 3 anni ed è una cosa bella. Per una famiglia che mette al mondo un figlio l'idea di avere un piccolo aiuto dallo Stato è una cosa importante".

OSCAR A MORRICONE. "Che gioia quando è arrivata la notizia dell'Oscar a Ennio Morricone. Anche perché non sapevo che quella musica meravigliosa di 'Mission' non avesse ricevuto l'Oscar. Quindi adesso tutta l'Italia è stata contenta. Bravo maestro" ha affermato Renzi intervistato da Barbara D'Urso.