Utilizzare gli asset militari a disposizione della Nato nel Mediterraneo per soccorrere i migranti e combattere il traffico degli esseri umani. Una idea ancora allo stato embrionale che Barack Obama ha presentato ieri durante l'incontro nello Studio Ovale della Casa Bianca al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Una proposta che il presidente americano, hanno riferito fonti italiane, ha intenzione di proporre alla Nato, una idea che in sostanza avalla la posizione italiana che da sempre ha richiamato il coinvolgimento di tutti nei soccorsi in mare per affrontare l'emergenza. Da Obama "un richiamo convincente e molto importante, credo che sarà ascoltato", ha commentato lo stesso Mattarella durante un incontro all'Ambasciata d'Italia a Washington. "C'è l'esigenza che tutti i Paesi si impegnino a lavorare al riguardo – ha spiegato – Un bel richiamo che servirà a tutti per riflettere e lavorare".
Si tratterebbe di molte basi americane in Italia, Grecia e Spagna, oltre a navi, elicotteri e aerei di ricognizione. Lo stesso Obama ieri al termine del colloquio con Mattarella, aveva definito il dramma di migranti e profughi "un problema non solo europeo ma un problema globale che mette sotto pressione gli Stati Uniti e il rapporto transatlantico". Problema che secondo il presidente americano necessita di "una collaborazione tra la Nato e l'Europa per far fronte alla crisi umanitaria e per smantellare le reti di traffico di esseri umani".