M5S, ideologo Becchi lascia: Grillo ologramma, Movimento è stampella Renzi

Roma, 5 gen. (LaPresse) – Paolo Becchi lascia il M5S. Il professore da tanti ritenuto l’ideologo del Movimento si dice “deluso” dalle ultime scelte grilline, “tanto – afferma in un’intervista a Formiche.net – che il 31 dicembre ho cancellato la mia iscrizione al Movimento al quale avevo aderito con grande convinzione e entusiasmo; l’ho fatto perché non corrisponde più a quella speranza dell’inizio”.

“Non sono nella testa di Beppe, e non so se questo suo progressivo farsi da parte sia sintomatico di un po’ di delusione anche da parte sua, ma è sempre più politicamente assente. Ha fatto un discorso di fine anno che era uno spot pubblicitario al suo spettacolo – accusa – un intervento teatrale nel quale dice che tutti siamo ologrammi ma, ahimé, è diventato un ologramma pure lui. Forse era inevitabile che il Movimento si istituzionalizzasse, ma il sogno è finito”.

Becchi accusa il M5S di “avvicinarsi alla logica partitica”. Lo ha “certamente” fatto con l’elezione dei giudici della Corte costituzionale e il prossimo passo “sarà quello sulle unioni civili. Sulla votazione del ddl Cirinnà ci sarà l’accordo tra Renzi e l’M5S, il quale finisce così a fare nuovamente da stampella al governo, quando invece sarebbe andato incontro a grosse difficoltà. Poi la legge sullo ius soli, anche qui sconfessando Grillo. E magari per finire anche l’eutanasia. Non rendendosi conto che in questo modo si fa soltanto il gioco di Renzi“.