Roma, 30 dic. (LaPresse) – Lo smog non abbandona l’Italia e i livelli delle polveri sottili ormai da giorni altissimi costringono il governo a prendere in mano l’emergenza, aggravata dal completo flop delle misure adottate dai sindaci, soprattutto a Milano e Roma, come blocco del traffico e targhe alterne. Tra le misure più importanti adottare dopo la riunione al ministero dell’Ambiente, convocata dal titolare del dicastero, Gian Luca Galletti, a cui hanno partecipato sindaci e governatori, i 12 milioni disponibili da subito. Oltre agli interventi straordinari, ci sono altri 405 milioni di euro destinati al medio periodo a cui vanno aggiunti 319 milioni già fissati in legge di Stabilità. “Tutti interventi che risalgono agli ultimi 10 giorni, dal 20 dicembre circa, non agli ultimi dieci anni”, ha precisato il ministro Galletti.

MISURE EMERGENZA. I 12 milioni serviranno per ridurre di 2 gradi il riscaldamento negli edifici pubblici e privati; abbassare di 20 km orari i limiti di velocità nelle aree urbane; sostenere il trasporto pubblico locale, promuovendo sconti sui mezzi pubblici; limitare l’utilizzo delle biomasse per uso civile dove siano presenti sistemi alternativi di riscaldamento.

COMITATO COORDINAMENTO. Per definire un piano strategico triennale sul territorio metropolitano nasce il Comitato coordinamento ambientale sindaci-governatori, presieduto dal ministero dell’Ambiente. Le misure adottate dal Comitato saranno vincolanti su alcuni temi come riduzione delle emissioni degli impianti di riscaldamento delle grandi utenze; il rinnovo dei mezzi di trasporto pubblico; realizzazione di una rete di ricarica elettrica; incentivi al verde pubblico; efficientamento energetico; miglioramento infrastrutture trasporto pubblico; riduzione fertilizzanti azotati in agricoltura; nuovi incentivi per la rottamazione.

STRATEGIA MEDIO PERIODO. Dei 405 milioni per gli interventi di medio periodo, 35 milioni sono per la mobilità sostenibile casa-lavoro, car e bike sharing già approvate con il collegato ambientale. 50 milioni vanno per le reti di ricarica elettrica, attraverso il fondo di Kyoto; 250 mln per l’efficienza energetica di scuole, condomini, strutture sportive e 70 mln per la riqualificazione degli edifici della pubblica amministrazione centrale.

Tra le misure contro l’inquinamento c’è anche “l’impegno del governo per la rottamazione dei veicoli fino all’Euro 3”, ha assicurato Galletti. Nella legge di Stabilità ci sono il fondo congiunto Ambiente-Sviluppo da 25 milioni di euro per l’efficienza energetica negli edifici pubblici, la proroga Ecobonus al 65% per la ristrutturazione della edilizia residenziale pubblica, incentivi al trasporto merci su ferro e su mare di circa 200 mln nei prossimi tre anni, 91 mln in tre anni per le ciclabili, 3 mln in tre anni per itinerari turistici a piedi.

BOTTA E RISPOSTA GALLETTI-MARONI. Se per il sindaco di Firenze Dario Nardella “l’impostazione è buona”, di altro avviso il governatore della Lombardia Roberto Maroni. “Condividiamo tutto – dice subito dopo la riunione – tranne le limitazioni sulla velocità. Ho fatto presente poi che c’è una grande lacuna: mancano le risorse”. E precisa: “Il ministero stanzia 12 milioni, ma servono 2 miliardi nei prossimi 5 anni”. Maroni ha poi specificato che l’assenza del sindaco Giuliano Pisapia “non va letta in chiave polemica”, ma che le misure adottate a Milano non sono servite, anzi, “oggi il livello di Pm10 è addirittura peggiorato”. La risposta del ministro arriva a stretto giro. “Se la riunione di questa mattina doveva servire a risolvere il problema del trasporto su gomma e rotaia – ribatte Galletti -, sono il primo a dire che non è servita. Se questa riunione invece doveva servire ad affrontare in maniera comune l’emergenza allora sono soddisfatto di quello che ho trovato. Se Maroni, pensava di venire qui a risolvere tutti i problemi della sua Regione si sbagliava”.

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