Banche, Gozi: Non cerchiamo scontro con Ue, ma possibile ricorso a Corte di Giustizia

Roma, 24 dic. (LaPresse) – “La Commissione ha dato la sua interpretazione discrezionale. E noi crediamo sia stata poco saggia.

Le regole comuni non hanno una vita propria sganciata dalla realtà dei singoli Stati membri. Noi abbiamo il Fondo interbancario, privato. E sul fatto che il suo utilizzo sia da considerare aiuto di Stato c’è una grande diversità di vedute fra noi e la commissione. Non aver usato soldi pubblici è ottimo. Il ‘no’ all’uso del Fondo interbancario è legalistico”. Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Sandro Gozi, commentando in un’ìintervista al Corriere della Sera la lettera sulle banche della Commissione europea.

“Non abbiamo bisogno di scambi – ha detto Gozi -: la flessibilità è per noi una delle priorità politiche fin dall’inizio della commissione Juncker. Certo, non è che poi ogni settimana si può rimettere in discussione come applicarla”.

“Spero che la Commissione faccia chiarezza – ha auspicato il sottosegretario – facendo anche un confronto sulle tre diverse decisioni prese sulle banche italiane, tedesche e portoghesi”.

Gozi ha aggiunto: “Non è stata presa una decisione su un’eventuale azione legale. Ma contro un atto della Commissione si può sempre fare ricorso alla Corte di Giustizia”.