Roma, 21 dic. (LaPresse) – “Renzi se la prende tanto con il termine ‘marchette’ riferito alla sua legge di stabilità, ma così la pensa oramai tutto il Paese. Lo invitiamo a rileggere le pagine dalla 2 alla 8 del ‘Corriere della Sera’ di ieri, dove veniva usato il termine ‘mance’, se possibile ancor peggiore”. Lo afferma in una nota Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia. “Perché il termine marchette – prosegue – trae origine dai contributi sociali versati dai datori di lavoro su appositi libretti attraverso, appunto, marche, e questo significava, per chi li riceveva, avere un posto di lavoro regolare e una pensione assicurata”.
“Con le marche e le marchette è nato, quindi, il welfare italiano, ma poi il termine è stato esteso ad altro tipo di prestazioni, di altro carattere – aggiunge il deputato azzurro – Nella terminologia comune, oggi marchetta ha acquisito un significato deteriore, e sta per piccolo favore personale/clientelismo. Significato deteriore che non solo noi, ma tutti gli opinionisti e gli osservatori indipendenti hanno dato alla legge di stabilità di questo governo”.
Secondo Brunetta infatti “e Renzi non se ne rende conto, così come non si rende conto dei conflitti di interessi dentro il suo governo e dell’isolamento in cui si è ficcato in ambito internazionale, ci dispiace per lui. Evidentemente ha perso il senso della realtà, l’unica cosa che gli interessa è occupare le televisioni, i giornali e malamente anche il Parlamento, tentando di condizionare le opposizioni”. “Ce ne dispiace perché tanto vinciamo noi. Per quanto mi riguarda, ogni suo attacco è per me, per il mio partito e per tutti i nostri elettori una medaglia. Forza Renzi, avanti così, che ti fai male da solo” conclude Brunetta.
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