Roma, 16 dic. (LaPresse) – “Lei, signor presidente del Consiglio (si fa per dire), in politica estera in questi due anni non ha toccato palla. Né sulle grandi scelte economico-strategiche, perché è stato totalmente subalterno all’Europa germano-centroca a trazione tedesca, né in quelle di sicurezza”. Lo ha detto Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia, intervenendo in Aula a Montecitorio dopo le comunicazioni del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in vista del Consiglio europeo del 17 e 18 dicembre.
“D’altra parte questi due aspetti sono due facce della stessa medaglia. Contrariamente a quanto lei ha detto oggi noi non siamo al tavolo sull’Ucraina, non siamo al tavolo sull’Iran e sulle sanzioni siamo andati a rimorchio. Solo recentemente, in maniera timida, c’è stata una richiesta di discussione e non di proroga automatica. D’altra parte lei in quest’Aula oggi sul tema centrale delle sanzioni non ha detto una parola e lei sa che il tema delle sanzioni è un punto centrale dell’ordine del giorno del prossimo Consiglio”.
“Lei lo sa che il tema delle sanzioni e il loro rinnovo o meno è al centro della strategia di contrasto del Daish, in ragione del fatto che abbiamo bisogno della Federazione russa e dello scudo dell’Onu? Noi chiediamo da mesi che l’Italia si faccia promotrice del non rinnovo delle sanzioni e lei su questo non ha detto parola”, ha sottolineato Brunetta.