Roma, 11 dic. (LaPresse) – “Sono perfettamente d’accordo con l’amarezza e con l’appello che il presidente Mattarella ha pronunciato in questi giorni, ritengo che la funzionalità di un organo costituzionale sia una cosa di un rilievo eccezionale in ogni caso, quindi bisogna far sì che si raggiunga il risultato”. Lo ha detto oggi, interpellato da Radio Radicale a Pechino, il presidente del Senato, Pietro Grasso nel corso della sua visita in Cina.

“Fra l’altro -ha aggiunto- si devono eleggere tre giudici costituzionali, quindi un organo che manca di un quinto dei componenti non credo che sia un organo costituito in maniera da poter deliberare in maniera completa, da qui la necessità di spingere il più possibile verso il risultato, cioè la elezione dei tre giudici. Questo, abbiamo concordato con il presidente Boldrini, dovrebbe avvenire certamente entro l’anno, ma si spera entro Natale”. E nel caso il risultato non dovesse arrivare entro il 24, si si va avanti anche durante le vacanze di Natale? “Questo lo devo sempre concordare con la presidente della Camera”, ha risposto Grasso.

Il presidente, comunque, ha ribadito di essere “per l’idea di andare ad oltranza già da qualche tempo, proprio perché mi rendo conto dell’importanza dell’organo costituzionale e naturalmente abbiamo dovuto tener conto degli impegni parlamentari, per cui la legge di stabilità, la riforma costituzionale, non si può completamente bloccare un Parlamento con delle scadenze prioritarie, se non approviamo entro l’anno la legge di stabilità si rischia l’esercizio provvisorio. Quindi bisogna contemperare, e proprio per questo con la presidente Boldrini abbiamo pensato che alla fine delle sedute ordinarie, dalle 19 in poi, si cominciano le sedute comuni tra Camera e Senato per cercare di arrivare il più possibile al risultato”.

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