Roma, 11 dic. (LaPresse) – “La riforma del sistema del credito è quanto mai urgente” visto quanto accaduto “nelle ultime ore e negli ultimi mesi”. Così il presidente del Consiglio Matteo Renzi intervenendo alla Conferenza ‘Scienza, Cultura e Arte: il ruolo dell’Italia’ presso l’Accademia Nazionale dei Lincei. La dichiarazione è arrivata all’indomani della decisione della procura di Civitavecchia, che ha aperto un’indagine per istigazione al suicidio, al momento senza indagati, sulla morte del pensionato che si è tolto la vita dopo aver perso i propri risparmi investiti in Banca Etruria. Il fascicolo, in capo al pm Alessandra D’Amore, è stato aperto d’ufficio all’indomani della morte di Luigino D’Angelo, questo il nome dell’uomo, avvenuta il 28 novembre.
MEF: TUTELA A 1MLN CORRENTISTI. Il decreto del governo che ha salvato le 4 banche in crisi, favorendone la risoluzione, “ha messo al sicuro i risparmi di circa 1 milione di correntisti e obbligazionisti per un controvalore di circa 12 miliardi di euro (oltre ai depositi già garantiti)”. Lo afferma il Ministero dell’Economia e delle Finanze sul suo sito. “Grazie al salvataggio sono nate 4 nuove banche con forza patrimoniale molto superiore a quella delle banche originarie, gravate da crediti in sofferenza o non esigibili”, prosegue il Mef.
PADOAN: SISTEMA BANCHE IN PIEDI. “Oggi, sette anni dopo l’inizio della crisi il sistema bancario italiano è rimasto in piedi e si è rafforzato in molti suoi punti, senza neanche usare un euro di quei 1.100 miliardi spesi da altri in Europa per salvare le banche”. Lo ha ricordato il ministro per l’Economia, Pier Carlo Padoan, nel corso della sua audizione in commissione Bilancio della Camera.
DATI INPS STRAORDINARI. Renzi nel suo intervento alla Conferenza ‘Scienza, Cultura e Arte ha commentato anche il report diffuso dall’Inps. “Ieri l’Inps ha dato un dato straordinario: più di 400 mila posti di lavoro nel 2015 a tempo indeterminato hanno valore non solo nei numeri ma nella vita reale. Ti senti felice quando questo Paese riparte”.
Il dato era emerso ieri dall’Osservatorio Inps sul precariato, secondo cui nei primi dieci mesi del 2015 l’aumento netto dei contratti a tempo indeterminato in Italia è stato pari a 507.691 unità, con 415.577 contratti in più rispetto alla crescita di 92.114 unità del corrispondente periodo dell’anno scorso.
ITALIA ESCE DALLA CRISI. Sull’uscita dalla crisi, il presidente del Consiglio ha ribadito che a contare non sono i decimali ma il fatto che il Paese stia ripartendo. “L’Italia esce dopo tre anni di segno meno. Che poi sia +0,8 o +0,9 quest’anno o l’1,3% o 1,4% è secondario”.
AVANTI CON LE RIFORME. Renzi, parlando all’Accademia, è tornato anche sul tema delle riforme. “Siamo noi che chiediamo un aiuto ai Lincei, aiutate l’Italia a tornare se stessa. Non perché ne abbia bisogno il Governo. Il Governo la sua parte la fa, può piacere o non piacere ma noi andiamo avanti dritti e determinati a fare le riforme. Non facciamo politica per mettere una pezza sugli errori del passato. Fare politica significa avere una visione per il futuro e da solo nessuno ce la può fare”.
L’EUROPA E LE ELEZIONI IN FRANCIA. Tra i punti toccati nel’intervento anche il tema dell‘Europa. “Pensando di utilizzare l’Europa alcuni dei nostri si sono fatti utilizzare dall’Europa, creando una classe dirigente poco capace di incidere – dice Renzi -. L’Europa ha bisogno di un’Italia più capace di farsi sentire, non in termini di rivendicazione ma di valori”. A proposito delle elezioni in Francia, il premier afferma: “Le elezioni in Francia che costituiranno a mio avviso tutto il tema del dibattito del prossimo anno in Europa. Anche il voto della Gran Bretagna dall’uscita dall’Ue sarà condizionato dal dibattito delle elezioni in Francia tale ne è la portata”.
BONUS A 18ENNI? DIBATTITO TRISTE. Non manca poi la frecciata alle opposizioni e alle critiche ricevute in merito al bonus di 500 euro ai 18enni. “E’ stato considerato da qualcuno come una mancia elettorale, triste fine di un dibattito che voleva essere una provocazione culturale, che comunque confermiamo”. “Sarà un anno intensissimo – ha aggiunto Renzi – e vorrei che l’Italia fosse all’altezza della sfida. Questo Paese torna a investire sulla ricerca e sull’università”.
UE: SOSTENIAMO GOVERNO. “Sosteniamo le intenzioni del governo italiano di consentire risparmiatori di chiedere un risarcimento alle banche per le potenziali vendite abusive di obbligazioni e di trarre spunto dalle esperienze passate in altri paesi dell’Ue con simili situazioni”. Lo si legge nella nota di un portavoce della Commissione europea, in merito alla vicenda della risoluzione delle quattro banche che sono costate grandi perdite ai risparmiatori.