Banche, senatori Fi: E’ necessaria una commissione di inchiesta

Roma, 10 dic. (LaPresse) – “Le conseguenze drammatiche degli errori commessi nel salvataggio delle quattro banche sono sotto gli occhi di tutti: vietato perdere altro tempo. Chiediamo quindi l’immediata costituzione di una commissione di inchiesta sulla credibilità dell’intero sistema bancario italiano”. Lo chiedono il presidente dei senatori di Forza Italia, Paolo Romani, il vicepresidente vicario, Anna Maria Bernini, il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri e i senatori di Forza Italia, Michele Boccardi, Remigio Ceroni, Antonio d’Alì, Emilio Floris, Andrea Mandelli e Paola Pelino. “È necessario – spiegano – stabilire le motivazioni che hanno portato al fallimento dei quattro istituti di credito verificando innanzitutto che gli istituti pubblici di vigilanza, Bankitalia e Consob, abbiano svolto correttamente e coerentemente il loro ruolo di garanzia per i risparmiatori; e accertando inoltre le responsabilità e gli eventuali reati commessi da Consigli di Amministrazione e Direttori delle banche coinvolte, e da revisori dei conti e società di certificazione dei bilanci”.

Per i senatori azzurri, inoltre, “alla luce delle dichiarazioni discordanti susseguitesi in questi giorni tra Commissione Europea, Bankitalia e Governo sulle modalità di salvataggio prese in esame, bisogna appurare esattamente quali siano le motivazioni dietro la bocciatura da parte della Commissione del piano proposto da Abi che avrebbe garantito azionisti e risparmiatori, senza l’utilizzo di fondi pubblici; e che non sia la debolezza dell’esecutivo di Renzi in Europa ad avere impedito l’approvazione di una operazione usuale in altre nazioni europee, come la Germania”.

“Infine – concludono i senatori di Forza Italia – resta da valutare se la scelta della costituzione di una bad bank, dell’azzeramento di azioni e obbligazioni e della svalutazione di 7 mld dei crediti delle quattro banche fosse la migliore nell’interesse dei risparmiatori”