Da domani crocevia diplomatico del Mediterraneo: sul tavolo Siria e Libia

di Matteo Bosco Bortolaso

Roma, 9 dic. (LaPresse) – L’ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il premier Matteo Renzi apriranno domani la Conferenza per i Dialoghi sul Mediterraneo (Med), che si articolerà in tre giorni di importanti incontri di ministri, imprenditori e ricercatori. L’obiettivo, ha spiegato il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, è gettare le basi per riportare ordine in Paesi dove il tessuto politico e sociale “sembra lacerato”. In primo piano, quindi, saranno i Paesi più sconvolti della regione: Siria e Libia.

DA GILLES KEPEL A SAWIRIS. Ad aprire le danze, domani alle 14, oltre a Napolitano, Renzi e lo stesso Gentiloni, sarà il re di Giordania Abdullah II, considerato come uno dei maggiori promotori del dialogo nella regione mediorientale. Subito dopo gli interventi d’apertura, la palla passerà al segretario generale delle Lega araba, Nabil el Araby, e al ministro della Difesa Roberta Pinotti, che alle 15.15 parleranno dell’ordine regionale mediterraneo assieme a Gilles Kepel, autore di importanti libri sull’Islam e il mondo arabo. Alle 17.15 è previsto un discorso di Philip Hammond, capo della diplomazia di Londra. Alle 18, infine, ci sarà una tavola rotonda di imprenditori italiani e stranieri, tra cui il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi e il magnate egiziano Naguib Sawiris.

ISRAELE, PALESTINA, TUNISIA. Venerdì sarà la giornata più impegnativa della kermesse. Ci saranno il dialogo tra i due negoziatori di Israele e Palestina, previsto alle 10.30, l’intervento del premier tunisino Habib Essid delle 13.15, seguito dal capo della diplomazia di Mosca Sergei Lavrov. Lo stesso giorno, alle 17.15, l’ad di Finmeccanica, Mauro Moretti, parteciperà a un focus sulle infrastrutture e la tecnologia con il ministro degli Esteri del Qatar, Khalid bin Mohammed al-Attiyah. Poco dopo, a confrontarsi con l’ad di Eni Claudio Descalzi, sarà il nuovo direttore dell’Agenzia internazionale dell’energia (Iea), il turco Fatih Birol.

SUMMIT LIBICO DOMENICA 13. A chiudere la giornata di venerdì sarà la cena con l’alto rappresentante per la politica estera dell’Ue, Federica Mogherini. Sabato sono in programma alcuni interventi nella sola mattinata. Per domenica, conclusa la Conferenza Med, è previsto un summit sulla Libia, che “punterà ad un’intesa per un governo di unità nazionale da raggiungere molto, molto rapidamente”, ha spiegato Gentiloni. All’intesa dovrà seguire una risoluzione del Consiglio di sicurezza dell’Onu che dovrà “accompagnare la stabilizzazione del Paese”.