Roma, 30 nov. (LaPresse) – La parabola del Nuovo Centrodestra è finita “perché, al momento opportuno, non si è avuto il coraggio di abbandonare le posizioni di governo. Conclusa la fase dell’emergenza, scegliere di restare al governo con una posizione subalterna ha significato di fatto tradire il proposito di costruire un’alternativa vincente alla sinistra”. Lo dice Gaetano Quagliariello, senatore e fondatore di ‘Idea’, in un’intervista alla Gazzetta del Mezzogiorno. Un’alternativa alla quale ‘Idea’ vuole contribuire “non per tornare indietro” perché il centrodestra “se si ferma alla piazza di Bologna si candida a una sicura sconfitta. Quella piazza va rispettata ma in quella immagine c’è bisogno che qualcosa cambi e che qualcosa si aggiunga perché incarni una proposta di governo e possa suscitare la speranza di una vittoria”. Intervenendo poi a Radio Norba, Quagliariello risponde all’invito ricevuto dal neonato movimento ‘Idea’ a partecipare alla prossima riunione del tavolo del centrodestra pugliese.