Parigi, Alfano ai genitori di Valeria: Nostro impegno ancora più intenso

Milano, 15 nov. (LaPresse) – “Il nostro Paese è meraviglioso, ciascuno di noi si batterà fino all’ultima goccia di sangue, fino all’ultima goccia di sudore. L’Italia finora è stata fuori dal mirino del terrorismo, e questo anche perché non abbiamo mai provocato nessuno e sempre considerato musulmani come amici. Dobbiamo andare avanti così, anche nel nome di Valeria”. Lo ha detto a Domenica Live il ministro dell’Interno Angelino Alfano. “Ai suoi genitori dico che il nostro impegno sarà ancora più intenso nel nome di una ragazza che non aveva fatto nulla, era lì a divertirsi e ha trovato la morte. Ci batteremo anche per lei, perché battersi contro il terrorismo significa battersi per la libertà”, ha aggiunto il ministro ai microfoni di Barbara D’Urso. Sulla questione sicurezza, Alfano ha spiegato che “abbiamo ricevuto le minacce del califfo, dell’Islamic State, di Isis, già prima. L’idea che Roma, capitale della cristianità, attiri queste mninacce è cosa nota”. “I fatti di Parigi hanno accresciuto queste minacce, alzato l’allerta – ha spiegato – Nessun paese è a rischio zero. Il nostro lavoro è diminuire il coefficiente di rischio, ma nessuno può dire che quel rischio non esiste, da quando questo millennio è cominciato tante città sono legate ad attentati”. Alla domanda se il Giubileo sia un rischio concreto, Alfano ha ricordato che “noi a Milano abbiamo avuto l’Expo, e prima che cominciasse c’erano allarmi di sicurezza. Oggi possiamo dire che non è successo niente. Abbiamo garantito sicurezza, lo stesso faremo a Roma. Questi risultati non arrivano per grazia ricvevuta ma perché ci lavoriamo su. Carabinieri, poliziotti, finanzieri, intelligence, si riuniscono ogni settimana al Viminale. Ora siamo in riunione permanente, mettiamo insieme tutte le informazioni che abbiamo. Fin qui in Italia non è successo nulla, la minaccia è significativa ma siamo costantemente al lavoro”.