Roma, 13 nov. (LaPresse) – “La sopraffazione dell’uomo sull’uomo, che tante sofferenze ha prodotto nella storia, si esprime oggi con modalità non meno crudeli del passato”. Lo ha scritto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio al presidente della fondazione ‘Umberto Veronesi’ per il progresso delle scienze, Umberto Veronesi.
“La vostra discussione – si legge nel messaggio – si concentra in modo particolare sullo sfruttamento di donne e bambini da parte delle organizzazioni terroristiche, sull’arruolamento di minori in milizie combattenti, sui matrimoni precoci a cui molti giovani sono ancora costretti. Si tratta, come giustamente evidenziate, di forme moderne di schiavitù, che interrogano le nostre coscienze e ci chiamano a una reazione morale, ad una risposta adeguata a un maggiore impegno culturale e civile”. Per questo “desidero esprimere il mio apprezzamento alla fondazione Umberto Veronesi e al progetto Science for Peace per il prezioso, costante impegno profuso nella costruzione di una cultura di pace, di cui è alta espressione questa settima conferenza mondiale, che pone a tema ‘Traffico di esseri umani e schiavitù moderna’ e chiama a discutere, anche quest’anno, personalità di diversi continenti”.
“Il vostro lavoro di ricerca, e di confronto” ha scritto Mattarella. “è quanto mai utile alla maturazione di un comune sentire, di fronte a rinnovati attacchi alla dignità della persona”. La pace, ricorda, “può affermarsi solo nel rispetto dell’uomo, del suo diritto alla vita e alla libertà. La pace può affermarsi soltanto nella cooperazione e nel dialogo tra i popoli, tra gli stati, tra le religioni. La pace richiede di sconfiggere la povertà, la fame, lo sfruttamento illimitato della natura, e a questa impresa un grande contributo può venire dalla comunità scientifica, dalle donne e dagli uomini di cultura, dalle istituzioni internazionali”.
“Nel dare il benvenuto agli illustri relatori – conclude – auguro buon lavoro a tutti i partecipanti, nella convinzione che la vostra discussione arricchirà l’iniziativa per battere le nuove forme di oppressione”.

