Roma, 12 nov. (LaPresse) – “Chi è il leader del centrodestra? Per adesso è molto importante che si sia ricompattato. L’opposizione in Parlamento la faremo insieme”. Così il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, nel corso della registrazione della puntata odierna di ‘Porta a porta’. “Nel corso del tempo si troverà anche il nuovo leader – aggiunge – tutti coloro che vorranno aggiungersi alla formazioni politiche attuali sono i benvenuti”.
SEVERINO. “Assolutamente sì” la modifica della legge Severino “faceva parte dei patti”. Così Silvio Berlusconi ha spiegato il motivo che ha portato alla rottura del Patto del Nazareno. Non ne faceva parte, invece, la grazia da parte del Quirinale. Una posizione alla quale ha replicato subito il Pd con il vicesegretario Guerini: “Berlusconi preoccupa: oltre a sbagliare le piazze e infilarsi in quelle della Lega, ora sbaglia anche i patti, non so se apposta o perché le cose cominciano a sfuggirgli. Nessun Nazareno prevedeva modifiche alla Severino, il tentativo di intorbidare le acque, se non è una amnesia, è smaccato e puerile”. Poi la replica di Renzi da Malta: “Forse è una delle sue barzellette, ma non fa ridere. Io non ho mai promesso a Berlusconi una modifica della Severino. Probabilmente si confonde con l’altro Matteo”.
SITUAZIONE PERICOLOSA. “Sono tornato in campo perché la situazione politica attuale è pericolosa per futuro di tutti i noi. Il signor Renzi con il voto di un italiano su sei e neanche suo ma del partito non solo governa ma cambia anche la legge elettorale e la costituzione” ha detto Berlusconi “Inoltre – ha aggiunto – con il nuovo sistema elettorale c’è il rischio se centrodestra non unito di un ballottaggio Pd con Movimento 5 Stelle e tutti i sondaggi dicono che vincerebbe il partito di Grillo. Un pericolo grave”.
IMU E TASI. “Sull’abolizione di Imu e Tasi siamo pronti a votare a favore. Sulla legge di stabilità nel suo totale no perché è in deficit ed aumenta il debito pubblico” ha detto Berlusconi. “Non è vero che Bologna sono stato fischiato. Ho ritenuto andare lì perché era necessario dare un segnale di compattezza. Con Salvini la Lega è passata dal 4 al 14% con lui ho un rapporto cordiale che sono sicuro possa sfociare su un accordo di programma di governo”.