Napoli, 2 nov. (LaPresse) – Ai microfoni di Fanpage.it, il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, candidato alla guida della città anche alle prossime Comunali del 2016, traccia un bilancio del suo operato: “Mi rimprovero due cose: una Ztl troppo rigida all’inizio del mio mandato e il mio sostegno alla candidatura di un galantuomo come Antonio Ingroia alle Politiche del 2013: ha dato l’impressione che potessi allontanarmi dalla mia città”. Tra le cose positive: “Napoli rispetto a 4 anni fa è un’altra città, secondo me migliore. Quattro anni fa saltavo tra i rifiuti, oggi ci avviamo ad essere una città internazionale”. Il sindaco affronta anche il caso Ruben, il bambino con due mamme la cui trascrizione all’anagrafe di Napoli divide Comune e prefettura: “Rivendico con orgoglio il fatto che la nostra città sia in prima linea in tema di libertà civili. Rifarei quello che ho fatto”.
Un passaggio anche sullo stadio: “La strada adesso è in pianura, come Comune siamo disponibili ad accollarci da subito alcuni interventi per lo stadio San Paolo, la cui spesa si aggira attorno ai 10 e 15 milioni di euro”. Tra gli altri temi, il sindaco parla anche della questione dei rifiuti: “Sui rifiuti non darò più i numeri. Quando abbiamo detto che saremmo arrivati al 70 per cento sulla differenziata non sapevamo che avremmo trovato un Comune fallito”. Anche gli interventi tardivi in fatto di viabilità e manto stradale, spiega il sindaco, sono frutto del risanamento dei conti sul quale si è lavorato per lungo tempo. Tra gli sfidanti alle prossime Comunali De Magistris si sofferma sul M5s: “C’è un Movimento 5 stelle fortissimo, molto più forte del 2011”.
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