Roma, 30 ott. (LaPresse) – Qualcuno dei consiglieri comunali del Pd è già arrivato nella sede del gruppo, in Via del Tritone 142. Alle 13 i dem si riuniranno per fare l’ultima conta prima delle dimissioni in blocco dall’Assemblea capitolina: all’incontro saranno presenti anche alcuni dei dimissionari extra Pd, mentre ad altri, come Alfio Marchini un appuntamento di massima è stato dato nel pomeriggio (l’imprenditore peraltro è in viaggio tra Milano e Roma). I 25 consiglieri dovrebbero presentarsi tutti insieme davanti a un notaio che ratificherà le dimissioni raccogliendo le firme autenticate di tutti per poi portarle negli uffici del segretariato comunale.

Secondo il Testo unico degli enti locali, affinché un consiglio comunale decada, le dimissioni della maggioranza assoluta dei membri devono essere presentate contestualmente in municipio: con numero di protocollo consecutivo, o attraverso firma autenticata da un notaio. Dunque, a meno che i 25 dimissionari non vogliano presentarsi ordinatamente, in fila indiana, negli uffici del Segretariato capitolino, dovranno risolvere la cosa altrove con l’aiuto di un notaio che poi sarà delegato a chiudere la pratica in Campidoglio.

Fonti Pd assicurano di aver raggiunto la quota dei 25 consiglieri senza bisogno del sostegno dei partiti di destra. La cosa infatti avrebbe aumentato i malumori, già forti, tra i consiglieri dem, una parte dei quali è tutt’ora convinta che la strada migliore da percorrere per chiudere l’esperienza Marino sia la sfiducia in aula. E non è escluso che l’ultima conta, quella prevista dopo le 13 negli uffici del gruppo capitolino, riservi qualche sorpresa.

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