di Elisabetta Graziani
Roma, 23 ott. (LaPresse) – Alla vigilia del consiglio nazionale di Sel che si terrà domani nel centro congressi Frentani a Roma, il coordinatore nazionale Nicola Fratoianni spiega che cosa sarà la nuova formazione politica che compatterà i diversi satelliti della sinistra in una formazione diversa dal Pd. Nella futura sinistra potrebbero confluire anche i tanti i fuoriusciti dalla galassia democratica nell’ultimo anno: Sergio Cofferati, Stefano Fassina, Pippo Civati, forse Alfredo D’Attorre. Attesi il nuovo nome e un nuovo gruppo parlamentare. Per Fratoianni ci sarebbero già una trentina di deputati disposti a farne parte.
E’ vero, come dice Vendola, che il Pd non è più nel destino di Sel?
Il nostro destino è un partito autonomo, alternativo e competitivo rispetto al Pd. I fatti dimostrano che ce n’è bisogno, in Italia e in Europa.
Cosa vuol dire che la nuova sinistra non dev’essere “un accrocchio”?
Il nuovo soggetto che nascerà dall’unione delle diverse anime della sinistra, come Rifondazione ma anche con persone come Cofferati, non può essere la somma dei soggetti in campo, ma si deve identificare in un progetto aperto e in grado di metterci insieme tutti. Non partiamo dai diversi leader politici più o meno noti, lo scopo al contrario è dare voce alle migliaia di soggetti i cui nomi sono ancora sconosciuti. Non dobbiamo parlare tra di noi. Non dev’essere un patto tra dirigenti politici.
E’ vero che state pensando a un nuovo gruppo parlamentare e come si chiamerà?
E’ urgente dare vita in Parlamento a un nuovo gruppo politico che, naturalmente, avrà un nome diverso da Sinistra Ecologia e Libertà. Entro l’inverno lo troveremo.
Vi siete contati, quanti siete?
Superiamo i 30 deputati alla Camera.
Escludete alleanze con il Pd a politiche e amministrative? E come farete con l’Italicum?
Per noi non è neanche immaginabile allearci con il Pd di Renzi alle politiche. Avremo tempo di crescere e di correre da soli in una nuova formazione politica. Diverso è per le amministrative: ci confrontiamo sui programmi e abbiamo avviato dei laboratori insieme al Pd, come per esempio a Milano.