Roma, 19 ott. (LaPresse) – Tasse, rapporti all’interno del Pd e Unioni Civili. Ha spaziato su diverse aree tematiche il presidente del Consiglio Renzi, intervistato questa sera dal Tg5.
“L’Italia è più solida, sta meglio, ci sono segnali positivi. Ciò che manca è la riduzione delle tasse: pagarle meno ma pagarle tutti. Se finalmente buttiamo giù le tasse l’economia torna a cresce e il Paese torna ad essere leader in Europa” ha sottolineato il premier che sul tema della legge di stabilità, dove ha ricevuto anche critiche interne, ha lanciato una stoccata: “Una parte della minoranza del Pd è come Totò, si oppone a prescindere. Mi aspetto una dura opposizione anche sul colore delle cravatte“. Ribadendo, in seguito, che la legge di stabilità approvata dal governo porta avanti “battaglie storiche del Pd” e “ora che le stiamo facendo c’è chi passa il tempo a lamentarsi. Ce ne faremo una ragione”.
Sulle unioni civili un passaggio: “Faremo di tutto per approvare la legge. Questo terreno è ricco di divisioni con tante polemiche, ma ora è il momento che ciascuno faccia uno sforzo” per arrivare a una sintesi, ha sottolineato. “Siamo l’unico paese europeo – ha aggiunto – a non avere una disciplina sulle unioni civili” che restano “una priorità. Utilizziamo il tempo prima del voto per dialogare: no ai muri e sì all’ascolto”.
E riguardo ai prossimi appuntamenti: “Certo che ce la faremo per il Giubileo. Dicevano lo stesso con l’Expo, cioè che non ce l’avremmo fatta e invece l’Italia si è fatta pronta. Il Giubileo è stato indetto a sorpresa da Papa Francesco e ci sono stati i problemi che tutti sappiamo a Roma, ma sono certo che anche grazie alla collaborazione con il Vaticano porteremo a casa risultati” importanti.