Roma, 19 ott. (LaPresse) – “Ignazio Marino non è indagato e, con riferimento a questa vicenda, non risulta iscritta alcuna notizia di reato”. Lo comunica in una nota l’avvocato Enzo Musco, legale del sindaco dimissionario di Roma dopo il colloquio dello stesso Marino in procura. “Tutte le sottoscrizioni a suo nome in calce ai giustificativi non sono autentiche – si legge nel comunicato – come può facilmente rilevarsi a occhio nudo”. Inoltre “nella quasi totalità dei casi i giustificativi ricollegano la causale della cena alla tipologia dell’ultimo appuntamento programmato nell’agenda del sindaco”.
“Fermo restando che il sindaco non ha mai utilizzato il denaro pubblico per finalità estranee a quelle consentite – si legge ancora nella nota del legale di Marino – è evidente che la questione relativa ai giustificativi è da ricollegare a una prassi secondo cui sono gli uffici del Campidoglio e non il primo cittadino a gestire questi aspetti, come è ovvio che sia e come chiunque può comprendere, senza che ciò possa giustificare però la scelta (che non si sa a chi sia riconducibile) di apporre sistematicamente forme non autentiche e di indicare causali di spesa evidentemente ricostruite a posteriori senza consultare il sindaco”.