Roma, 19 ott. (LaPresse) – “Troveremo soluzioni condivise, anche se ci sono linee di indirizzo già date con chiarezza”. Lo dice, in un’intervista al ‘Corriere della Sera’, la vicesegretaria Pd Debora Serracchiani, rispondendo alle istanze della sinistra Pd che ieri sono tornate ad alzare la voce contro la legge di Stabilità. “Su alcuni punti – ribadisce – sollevano criticità. Ne discuteremo, come abbiamo sempre fatto. Ma credo che si debba pensare soprattutto a cosa ci tiene uniti”.
A Bersani che ha parlato di violazione della Costituzione, Serracchiani risponde che l’Imu “è una tassa sul patrimonio, non sul reddito delle persone fisiche. Quindi non dovrebbe applicarsi il principio della progressività dell’articolo 53. Se anche fosse, toglierla a tutti è progressivo, perché incide di più su chi ha redditi più bassi, in proporzione”. E ribadisce: “Toglierla a tutti è una decisione semplice, che dà certezza e rilancia l’edilizia. Castelli prima casa ne conosco pochi. So che l’80 per cento degli italiani è proprietario di una casa”.
Sul tetto dei contanti, l’europarlamentare Dem ribatte che ” il limite a mille euro non ha portato risultati significativi. Incentiveremo l’uso della moneta elettronica e altri risultati verranno con la voluntary disclosure e con gli accordi con Lichtenstein, Svizzera e Vaticano”. La manovra, rivendica, contiene molto altro: “Ci sono misure contro la povertà, sul servizio civile e sui fondi per il ‘dopo di noi'”. Su Verdini: “Altri hanno raccolto l’appello a partecipare alle riforme. Oltre questo recinto non andiamo: non vogliamo modificare l’alleanza di governo, né la natura delle nostre politiche”. E sulle unioni civili: “Ormai condividiamo il 95 per cento del testo. Sulla ‘stepchild adoption’ spero ci sia consenso trasversale. Quanto a me, sono da sempre favorevole a matrimoni gay e adozioni”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata