Milano, 15 ott. (LaPresse) – “Durante la riunione c’è stato un lunghissimo applauso da parte di tutti i presenti a Massimo Garavaglia, che, dati alla mano e verifiche fatte, ritengo vittima di un clamoroso errore giudiziario”. Così il presidente della regione Lombardia Maroni ha sottolineato il clima intorno al vertice di maggioranza dopo gli arresti dei giorni scorsi.
“Ho illustrato le nostre valutazioni, che sono le stesse che dirò martedì in Consiglio regionale e, cioè, che abbiamo fatto una prima verifica dei fatti contestati e non ci risultano valutazioni delle procedure interne. Ho, comunque, nominato una commissione per fare una verifica più accurata. Soprattutto, non c’è un euro pagato di tangenti. La sanità lombarda non paga tangenti“. Così il governatore lombardo Roberto Maroni al termine del vertice di maggioranza a Palazzo Lombardia, dopo l’inchiesta della procura di Milano che ha portato all’arresto del vicepresidente Mario Mantovani e all’iscrizione nel registro degli indagati dell’assessore all’Economia, Massimo Garavaglia. “Nei prossimi giorni, la prossima settimana, nominerò il vicepresidente e anche il nuovo assessore al Welfare. Entro fine mese, come avevo detto” ha aggiunto Maroni.
SFIDUCIA? CHIUSA QUI. E’ stato presentato un documento sottoscritto da tutti i consiglieri e da tutti gli assessori, che si conclude affermando: “Confermiamo piena fiducia e ribadiamo pieno sostegno al presidente Maroni, alla Giunta e alla coalizione che compone questa maggioranza, impegnandoci a riproporla nella composizione che oggi governa Regione Lombardia in ogni amministrazione lombarda quale efficace proposta politica e modello di buon governo, a cominciare dal Comune di Milano”.Così il governatore lombardo Maroni. “Questo – ha poi spiegato Maroni – è il risultato più importante al quale volevo arrivare: non solo la fiducia nei miei confronti, ma il rilancio del ‘modello Lombardia’ anche fuori dalla Regione. Sono molto soddisfatto”. “Martedì la mozione di sfiducia sarà respinta senza dubbio. Non c’è un problema di equilibri interni, possiamo proseguire con slancio fino al 2018”
AVANTI TUTTA. “L’opposizione fa il suo mestiere. La cosa importante è che tutta la maggioranza ha risposto in maniera molto forte e compatta. La questione quindi è già chiusa oggi, senza aspettare martedì, quando – ha aggiunto – la mozione di sfiducia verrà respinta, come è giusto che sia. Ma non abbiamo aspettato di arrivare a quel voto, abbiamo anticipato la questione già oggi. Questo è saper fare politica”.
COMPATTISSIMI. “Questo attacco che abbiamo ricevuto ha ricompattato e rilanciato l’azione della maggioranza, che ora si riproporrà anche per il governo dei principali Comuni lombardi a partire da Milano” ha sottolineato Maroni.