Roma, 5 ott. (LaPresse) – L’ufficio di presidenza del Senato ha votato a maggioranza la proposta del presidente Pietro Grasso di sospendere per cinque sedute i senatori Lucio Barani e Vincenzo D’Anna, entrambi di Ala, il gruppo legato a Denis Verdini, dopo i gesti osceni indirizzati alla senatrice Barbara Lezzi del M5S nella seduta di venerdì 2 ottobre. La sospensione partirà da oggi. Lo ha annunciato la capogruppo dei Conservatori e riformisti Cinzia Bonfrisco, al termine dell’ufficio di presidenza.
GRASSO: OFFESE PERSONE E ISTITUZIONI Gli episodi accaduti in aula venerdì 2 ottobre sono di “tale gravità da offendere persone e senatori e minare la credibilità delle istituzioni”. Lo ha detto il presidente del Senato, Pietro Grasso, aprendo la seduta dopo l’ufficio di presidenza che ha sanzionato Barani e D’Anna. “Da questo momento – ha ribadito la seconda carica dello Stato – nessuna deroga al principio di correttezza verrà tollerato in Aula”
EFFETTO IMMEDIATO. I cinque giorni di sospensione avranno effetto “immediato” quindi partiranno da oggi. Lo ha chiarito nell’aula del Senato il presidente Grasso, riferendo le conclusioni dell’ufficio di presidenza. “Il Consiglio di Presidenza – ha aggiunto – deplora in modo fermo tutte le condotte poste in essere da senatrici e senatori appartenenti a diversi Gruppi, che hanno turbato l’ordine dei lavori e assunto verso l’istituzione, la Presidenza, i senatori Segretari, atteggiamenti e usi di linguaggio censurabili e deplorevoli”.
PD AVREBBE CHIESTO POSTICIPO. La sospensione di 5 giorni per Vincenzo D’Anna e Lucio Barani, contrariamente a quanto dichiarato dalla senatrice Bonfrisco, dovrà essere calendarizzata da un altro ufficio di presidenza. Secondo quanto viene riferito, infatti, durante la riunione il Partito democratico avrebbe chiesto che la sanzione fosse attuata dopo il voto sulle riforme, fissato per il 13 ottobre prossimo.