Cofferati: Questa riforma del Senato è priva di senso, la Cgil sotto attacco

Milano, 3 ott. (LaPresse) – ‘Il lavoro senza politica. Costruire una sinistra dei lavoratori’. A questa assemblea pubblica organizzata da ‘Sinistra Lavoro’ e ‘Punto Rosso’ a Milano ha partecipato anche Sergio Cofferati, europarlamentare ex Pd. E con LaPresse ha parlato del futuro della sinistra italiana, tra cui l’idea di un nuovo soggetto politico con, tra gli altri, ex Pd e Sel, ma anche del suo passato da uomo Cgil.

NUOVO PARTITO DI SINISTRA. “Il percorso procede. E’ un lavoro difficile e faticoso. Il sentiero è tracciato – spiega Cofferati – adesso bisogna evitare errori lungo la strada. Bisogna affrontare i grandi temi, soprattutto quelli che rappresentano i grandi temi della sinistra moderna insieme, cercando di dare risposte positive ai bisogni di tante persone. Il vuoto che c’è nella politica italiana a sinistra è visibile, è noto e va riempito. Bisogna farlo con convinzione e con pazienza. I tempi per la creazione dei gruppi parlamentari e per un’assemblea nazionale – aggiunge Cofferati -andranno definiti. Io penso che il processo sia importante avviarlo, poi la conclusione potrà essere anche lontana. L’importante è non fermarsi e camminare nella direzione giusta. Per direzione intendo una discussione di merito sui grandi temi di valore che rappresentano gli obiettivi e i problemi di tante persone, che sono state storicamente di sinistra e oggi magari – ha ammesso – non vanno a votare. L’astensionismo elettorale ha un contributo pesante della sinistra”.

IL PREMIER MATTEO RENZI. “Il Partito democratico – dice candidamente l’europarlamentare – non è più un partito di sinistra, ha cambiato natura. L’idea riformista intorno alla quale era stato creato è sempre più evanescente. Lo dimostrano i provvedimenti sulla scuola, sul lavoro. E questa riforma del Senato, così come si è incardinata, è priva di senso: non ha rispetto delle stesse norme della Costituzione, secondo me”.

IL PASSATO DA SEGRETARIO CGIL. “Non guardo mai alle mie spalle – sentenzia Cofferati – Dal passato bisogna trarre grandi insegnamenti, ma non avere nostalgia. Bisogna guardare avanti. I sindacalisti, poi, hanno un’appartenenza politica. L’importante è che rimanga l’autonomia. Il lavoro del sindacato è diverso dal lavoro della politica. E, quando l’autonomia viene rispettata, tutto funziona. Credo che questo principio sia ben presente anche alle persone che sono venute qui”.

LA LINEA CAMUSSO. “Mi pare che il sindacato stia attraversando una fase difficile perché è attaccato da molte parti – continua Cofferati -. Non ha soltanto il lavoro tradizionale che gli compete, ma c’è questa ostilità diffusa priva di senso. Il sindacato ha una funzione importantissima in qualunque società. Hanno bisogno di aiuto e solidarietà. Ovviamente – conclude l’ex segretario Cgil – la mia non mancherà mai”.