Roma, 27 set. (LaPresse) – “Dice Verdini che senza leadership la politica moderna non funziona. Chi vince governa e segna un’epoca, aggiunge. Parole giuste. Ma a parte il fatto che è lecito dubitare che Renzi appartenga alla categoria dei leader che fanno la storia, non c’è l’obbligo per un politico di seguire, facendo il saltafosso, tutti coloro che pro tempore hanno qualche voto in più”. Lo dichiara in una nota il senatore Maurizio Gasparri (FI). “Un elettore ha tutto il diritto di cambiare idea e voto – prosegue – Un dirigente politico, se è tale e non un arraffa-roba, non legge i giornali e sceglie il suo leader come la mattina si sceglie una cravatta. Chi cambia leader a secondo delle stagioni, oscillando con disinvoltura tra Scilla e Cariddi, non è uno che vive la storia ma uno che tenta di svoltare la giornata illudendosi di restare a galla. Ne parliamo tra qualche tempo. Se i leader fanno la storia, i cortigiani fanno la cronaca delle miserie. Sono sempre esistiti. Sono sempre scomparsi” conclude Gasparri.