Riforme, Blog Grillo: Il nuovo Senato sarà altro passo per demolire la Costituzione

Roma, 26 set. (LaPresse) – “Un altro passo verso la demolizione della Costituzione e’ stato fatto al Senato. Una riforma dannosa e pericolosa per gli equilibri istituzionali portata avanti in un clima di divisioni e lacerazioni politiche evidenti, e da un Presidente del Consiglio salito al potere senza alcun mandato dal Popolo”. E’ quanto si legge sul blog di Beppe Grillo, in un lungo post firmato dal gruppo del Movimento 5 Stelle al Senato.

“Avremo un Parlamento (anche per effetto dell’Italicum) che per l’80% sara’ costituito da gente nominata direttamente dai partiti – spiegano i grillini – Una sproporzione del numero dei deputati rispetto a quello dei senatori, con conseguente concentrazione di poteri in favore della Camera dei deputati, senza adeguati contrappesi politici e controlli. La funzione legislativa sara’ concentrata nelle mani di un’unica persona, il Presidente del consiglio. La sovranita’ popolare verra’ fortemente ridotta e limitata, posto che i cittadini non potranno piu’ scegliere direttamente (attraverso il mandato diretto) i propri rappresentanti politici”.

“Cio’ nonostante il nuovo Senato avra’, comunque, una rilevante funzione legislativa ordinaria, in materia di revisione costituzionale, per esempio, o di legislazione elettorale. Funzione svilita dal rapporto di forza tra il futuro Senato (100) e la Camera (630) e dalla dipendenza dei nuovi senatori al partito politico che siedera’ in Parlamento – si legge ancora nel post – Una funzione, dunque, solo formale e non sostanziale e, soprattutto, una funzione che non verra’ piu’ esercitata dal Popolo, attraverso la scelta diretta dei propri rappresentanti politici.

Ci ritroveremo un Senato costituito da consiglieri regionali e sindaci che andranno a Roma, a spese dello Stato naturalmente, solo per fare presenza e per allontanarsi sempre piu’ dai problemi locali, dai problemi dei cittadini. Godranno, addirittura, delle immunita’ parlamentari i nuovi senatori. Non potranno piu’, dunque, essere penalmente perseguibili senza autorizzazione della Camera di appartenenza. E sappiamo perfettamente quanto sia semplice per i politici locali (sindaci e consiglieri regionali) cadere in tentazioni illecite e in fenomeni corruttivi. Questo significa che i partiti politici potranno nominare senatori tutti coloro (tra consiglieri regionali, sindaci, ecc) che risultano indagati o collusi con mafie locali (solo per salvargli dai processi). Un vero e proprio condono costituzionale”.

“Il nuovo Senato, inoltre, non potra’ piu’ votare la fiducia al Governo e, dunque, sara’ solo la Camera ad esercitera’ in esclusiva, il rapporto fiduciario col l’esecutivo, dai piedi del quale dipendera’. Sara’ la stessa Camera poi, zeppa di politici nominati, ad eleggere praticamente da sola il presidente della Repubblica e ad incidere fortemente anche sulla nomina dei componenti degli organi costituzionali, come la nomina dei Giudici della Corte Costituzionale o del Consiglio Superiore della Magistratura”, concludono i pentastellati su Blog di Beppe Grillo.