di Denise Faticante

Roma, 22 set. (LaPresse)- Gli Stati Uniti lo attendono trepidando. La sfida è alta e non solo per le misure di sicurezza. Papa Francesco, per la prima volta nella sua vita, mette piede negli Usa. Straordinariamente, ad attenderlo sotto la scaletta dell’aereo Barack Obama con Michelle.

Bergoglio arriva nella terra degli yankee dopo le feroci critiche agli eccessi del capitalismo, dopo la strenua difesa degli ultimi, degli ‘scarti’, e dopo il richiamo e la sferzata sui cambiamenti climatici.

E mentre i cattolici repubblicani, con in testa il candidato alla nomination, Donald Trump, hanno storto il naso all’indomani dell’Enciclica verde, la metà dei cattolici, stando a un sondaggio di Washington Post – Abc News, dice di ‘amare’ Bergoglio apprezzandone l’umiltà, l’ottimismo e l’atteggiamento inclusivo.

L’attivismo del pontefice su questioni sociali, economiche e ambientali è appoggiato da un’ampia fetta del campione, cattolico e non, con solo il 14% che vorrebbe un Papa meno impegnato su questioni come queste.

Il 30% vorrebbe invece che lo fosse di più, mentre oltre la metà crede che Bergoglio debba continuare nella sua azione. Poco più della metà dei non-cattolici, infine, si sente a suo agio con i toni franchi usati dall’argentino. In una nazione dove si segue sempre meno la dottrina cattolica e dove gli abusi sessuali all’interno della Chiesa non sono stati ancora dimenticati, l’apprezzamento per papa Francesco non ha però alimentato l’identificazione confessionale dei fedeli. Il 45% di chi si autodefinisce cattolico dice di andare a messa una volta a settimana, il 19% una volta al mese e il 35% quasi mai o mai.

I cattolici non praticanti, inoltre, ammirano papa Francesco, ma non la Chiesa di riferimento a causa delle posizioni inamovibili su matrimoni tra persone dello stesso sesso, sul ruolo della donna nell’istituzione religiosa e sull’aborto.

Dal lato politico, Obama ritiene il Santo Padre un valido alleato in tema di ambiente e non solo. Di sicuro davanti al Congresso prima e all’Onu poi, il Santo Padre non mancherà di riproporre, anche in vista del vertice sul clima previsto a Parigi tra fine novembre e inizio dicembre, le sue priorità: il suo appello per una società più inclusiva con i migranti e con i poveri, capace di dialogare con il mondo moderno senza perdere i propri principi.

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