Roma, 10 set. (LaPresse) – “Da cattolico, penso che a guardare ‘Porta a Porta’ si faccia peccato e bisogna confessarsi“. Così il sindaco di Roma, Ignazio Marino, in un’intervista a La Stampa. “Mi sento offeso come sindaco della capitale e come cittadino che paga il canone. Tutto dobbiamo fare meno che spettacolarizzare la mafia, che in questa città esiste come io denunciai in un’intervista appena 32 giorni dopo l’elezione”, ha aggiunto in riferimento alla puntata coi parenti del defunto esponente del clan Vittorio Casamonica.
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