Cernobbio (Como), 5 set. (LaPresse) – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è intervenuto al Forum Ambrosetti di Cernobbio. Nel suo discorso due i punti centrali, la crisi migratoria europea e la situazione economica dell’Ue.
Mattarella ha sottolineato che l’agenda dell’Europa “sarà tanto più efficace quanto più saprà allontanarsi da una lista di emergenza”. “La logica dell’emergenza produce diffidenza tra gli Stati membri e i cittadini europei”, ha aggiunto Mattarella. Secondo il presidente “la sconfitta alla paura e la comunanza degli interessi devono tornare al centro della strategia continentale“. Mattarella ha sottolineato ancora che le crisi non devono paralizzarci, l’Europa è stata fatta nelle crisi”. Per il presidente “l’azione dell’Europa oggi manca di efficacia”.
SOSPENDERE SCHENGEN? NON GARANTISCE SICUREZZA. In un passaggio successivo il presidente ha sottolineato che “È un’illusione immaginare di sospendere la regola di Schengen o che dar vita da una Europa di serie A e un’Europa di serie B possa garantire ad una parte d’Europa la sicurezza”.
“Il tentativo di chiusura delle proprie frontiere – ha aggiunto Mattarella – si sta rivelando, com’era inevitabile, illusorio, a fronte delle dimensioni dei flussi migratori. Si tratta di un fenomeno di portata inedita, con la prospettiva di flussi sempre più imponenti, senza risposte adeguate. E’ per questo che in questi giorni i Paesi fondatori hanno richiamato ad un’azione comune ed efficace”.
DIRITTO DI ASILO, NUOVE REGOLE. Mattarella ha quindi invocato nuove regole per il diritto di asilo: “Mi auguro che si stia aprendo finalmente la strada a regole comuni sul diritto di asilo, superare con regole nuove e condivise, e adeguate all’oggi, il vecchio accordo di Dublino è un passo avanti e necessario” ha sottolineato il presidente della Repubblica.
“L’alternativa – ha aggiunto il capo dello Stato – non è tra la resa a un’invasione e la presunta difesa della fortezza Europa ma tra un’Europa protagonista del proprio destino e una Europa che subisce gli eventi senza saperli governare”. “Lo spettro che compare a volte in Europa è lo spettro della paura, dell’Europa dei muri, dei veti. È l’Europa che in fondo insegue e così facendo alimenta, nazionalismi e populismi”.
IMMAGINI STRAZIANTI. Nei suoi occhi le durissime immagine dei migranti morti: “Le immagini strazianti come quello del piccolo” morto tra i flutti a Bodrum in Turchia “confliggono con i valori dell’Europa e con i valori dell’umanità” ha continuato Mattarella.
“Sull’altro versante di crisi, quello dell’immigrazione, le chiusure, illusorie, e le inerzie smentiscono drammaticamente i valori della nostra civiltà. Le immagini strazianti – come quelle del piccolo Aylan – confliggono con questi valori, anzi confliggono con la nostra stessa idea di umanità” ha sottolineato. “La commozione a volte perfora la corazza dell’indifferenza- ha aggiunto -, ma siamo lontani dalla percezione del carattere epocale e della dimensione del fenomeno migratorio”.
MAGGIORE INTEGRAZIONE EURO – Non ha parlato solo di migranti, Mattarella, ma anche di economia. L’euro “conteneva una promessa, l’integrazione politica”, per questo “occorre passare da regole comuni a istituzioni comuni” ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento video al Forum Ambrosetti di Cernobbio. Secondo Mattarella “la crisi ha messo in luce l’incompletezza dell’Eurosistema, ma dobbiamo recuperare il tempo perduto”.
Ora, ha ricordato il presidente, “si è aperta una discussione sulla governance dell’area dell’euro”. Mattarella ha auspicato che si arrivi a una “maggiore integrazione, un governo più coinvolgente dell’area euro”, fino a “un organismo di segno comunitario”. Il presidente ha sottolineato che “è necessario che l’eurozona abbia anche un tavolo parlamentare su cui poggiare”. Mattarella ha elogiato i moniti del presidente della Bce, Mario Draghi, per una maggiore integrazione. “E’ stato molto efficace a sintetizzare questo obiettivo, che condivido pienamente”, ha dichiarato il presidente della Repubblica.