Cernobbio (Como), 5 set. (LaPresse) – “Noi siamo al governo da 18 mesi, da quel punto i numeri che abbiamo, forniti dall’Istat, vedono un aumento dei posti di lavoro di 236mila unità. L’Italia ha perso 927mila posti di lavoro durante la crisi, quindi un recupero del 25% non è sufficiente, però il dato di fatto dei numeri ci dice questo”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi in un passaggio del suo intervento al Forum Ambrosetti a Cernobbio.
“L’Istat ci dice che la zona dove si recuperano più posti di lavoro di tutti è il Mezzogiorno – ha aggiunto -. A questo si aggiunge un significativo aumento dei posti di lavoro, in crescita del +36%, e un crollo delle ore di cassa integrazione del -26%”.
“È un’istantenea, una foto, ma è il punto di partenza della nostra discussione sul lavoro – ha concluso -. E questa discussione non può non tener conto che in un anno si è fatta la riforma del lavoro, con il Jobs Act, che era ritenuta più o meno impossibile per gli anni che vanno dal 1970, quando è entrato in vigore lo Stauto dei Lavoratori, al 2014.