Roma, 2 set. (LaPresse) – Il piano straordinario della Buona scuola ha portato nella notte all’assunzione di 16 mila insegnanti precari: tramite una e-mail del Miur hanno ricevuto la proposta di assunzione, così come previsto dal piano straordinario di immissione in ruolo. Oggi è stata Stefania Giannini, ministro all’Istruzione a fare il punto sulla riforma.

“Sui 38 mila insegnanti che verranno assunti quest’anno, 31mila rimarranno a casa loro senza doversi trasferire in altre province” ha detto Giannini in conferenza stampa al Ministero in Trastevere. A questi, vanno aggiunti i 29 mila che hanno già ricevuto la lettera di assunzione. “Fra coloro che si sposteranno – aggiunge Giannini – 2000 vedranno una mobilità ridotta, nel senso che lo spostamento sarà fra due province vicine. Rispetto all’anno scorso – conclude – coloro che si spostano lo fanno per un posto fisso”

“Alcune migliaia verranno assegnati per ampia misura con le supplenze annuali e sarà l’ultimo anno. Abbiamo indicato una data molto anticipata che è l’8 di settembre per l’assegnazione delle supplenze” ha continuato la ministra. “Quindi scuole avranno tutto il personale in organico per il 15 settembre, 31mila stanno a casa loro o quasi, 7mila a cui faremo i contratti sulla base delle proposte di assunzione saranno in mobilità soprattuto dal sud e al centro nord”

POTENZIATE COMPETENZE SCIENTIFICHE E LINGUE. “Nelle nostre classi ci sarà un potenziamento nell’educazione artistica, musicale, finanziaria, nell’insegnamento delle lingue straniere, anche grazie a insegnanti che possano fare lezione di altre materie in lingua straniera” ha aggiunto Giannini, illustrando le linee guida del piano straordinario sulla ‘buona scuola’. “Saranno potenziate – ha continuato – le competenze scientifiche, che sono un punto debole del nostro sistema scolastico, a vedere non solo i test Invalsi ma anche gli ultimi dati Ocse. Ci sarò un effettivo cambiamento di prospettive del nostro insegnamento”.

RENZI: POLEMICHE NATURALI MA CI SONO 100MILA ASSUNZIONI. “Le polemiche sono naturali ma è giusto dire che sulla scuola ci sono 100mila posti lavoro in più. E’ la prima volta che l’Italia mette più soldi sui propri figli” aveva sottolineato questa mattina il premier Matteo Renzi a Rtl 102.5 sottolineando come sicuramente ci sarà “chi si lamenterà per la distanza o per gli spostamenti”, ma comunque si arriva a un contratto stabile.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata