Roma, 30 ago. (LaPresse) – “A 48 ore dall’arresto di Vittorio Fera il silenzio della Farnesina è diventato inaccettabile. Al momento, qualcosa è trapelato soltanto attraverso il consolato generale a Gerusalemme: decisamente troppo poco. Il ministro Gentiloni ha il dovere di chiarire le circostanze dell’arresto, i capi d’accusa rivolti dalle autorità israeliane al nostro concittadino e le sue attuali condizioni di salute. Inoltre, è doveroso che a Fera venga fornita dal nostro Paese tutta l’assistenza del caso“. Così in una nota i deputati M5s in commissione Affari Esteri sull’arresto del cittadino italiano avvenuto venerdì in Cisgiordania.
“Domani – prosegue la nota a firma M5s – quando Fera comparirà in tribunale, ne sapremo certamente di più sulla dinamica dei fatti avvenuti e sulle ragioni del fermo, ma la Farnesina avrebbe dovuto far sentire la sua voce fin dall’inizio e in modo netto. Al contempo, auspichiamo da parte dei rappresentanti della comunità israeliana in Italia una presa di posizione sul caso”.